L’Ordinanza del Tribunale ordinario di Nocera Inferiore da ragione al Comune di Scafati e all’amministrazione relativamente ai pagamenti alle ditte posticipati al 2015. Tale ordinanza sottolinea il criterio di ‘trasparenza’ odottato dall’amministrazione, in quanto ‘la clausola del pagamento posticipato era già presente nel bando di gara e, perciò, a quel momento conosciuta ed ‘accettata’ dal contraente appaltatore che ha prima partecipato alla selezione e poi stipulato con la P.A., conoscendo ed accettando le condizioni e i termini di pagamento”. Inoltre ‘(…)pertanto, annullare l’atto conseguente, costituito dal contratto che ha recepito i termini e le condizioni di pagamento poste dal bando di gara, senza annullare l’atto presupposto, ovvero il bando, implicherebbe una illegittima alterazione dei criteri di scelta del contraente’. “L’ordinanza in questione – ha dichiarato il Sindaco Pasquale Aliberti – è di respiro nazionale, in quanto è estendibile a qualsiasi comune che oggi si trova a gestire le grandi difficoltà determinate dai parametri restrittivi del Patto di Stabilità, perchè da la possibilità di mettere in campo investimenti (opere pubbliche) nell’interesse del paese riavviando l’economia pur differendo i pagamenti. Di questa ordinanza, informerò anche l’Ufficio di presidenza dell’Anci Nazionale, in quanto potrebbe consentire di superare i vincoli del Patto di Stabilità e mettere i comuni in condizione di ragionare con il Governo, per modificare i vincoli incomprensibili contenuti nel decreto Salva-Italia a firma di Mario Monti. E’ con grande soddisfazione che proseguiremo la nostra azione, fortemente criticata e osteggiata dall’opposizione, che ci ha consentito fino ad oggi di riqualificare strade e avviare opere pubbliche importanti per il territorio: tutto questo grazie al coraggio amministrativo che ancora una volta abbiamo messo in campo”.