Uno solo l’argomento all’odg dell’assemblea dei sindaci del piano di zona salerno 1: "il futuro degli operatori". Gli operatori, infatti, sono tutti a scadenza contratto (9 maggio) e ormai da sette mesi non percepiscono stipendio. I servizi non possono essere interrotti ed a tutt’oggi non è stata ancora avviata la procedura di evidenza pubblica per il reperimento del coordinatore/responsabile. Ventilata l’ipotesi di concedere delle proroghe contrattuali.Al tavolo istituzionale alcuni sindaci, di fronte a questa proposta, elaborata dallo staff amministrativo interno al piano, ha deciso "o tutti o nessuno". Nuova riunione la prossima settimana: ogni comune dovrà portare le proprie richieste legate a personale/servizi e solo coloro che saranno scelti beneficeranno delle proroghe contrattuali. Da non dimenticare il fatto che esiste una programmazione triennale dei servizi, predisposta nel 2010. Quella in corso è l’ultima annualità della triennalità 2010/2013. Quindi i servizi non si possono discutere. Non resta che attendere che la Regione emani il nuovo Piano triennale con il relativo piano di riparto economico e poi riprogrammare.Intanto, proprio la Regione Campania, in una nota a firma di Oddati, ha
sollecitato l’Unità di Piano S1 a predisporre le rendicontazioni "saldo 1^ annualità", "saldo 2^ annualità", Progetti comunitari "Iris e Grisu’" ed a inviarle tempestivamente poiché si devono sbloccare 7 milioni di euro da inviare a territorio dell’Agro, ma mancano le documentazioni contabili. Quelle predisposte sono considerate incomplete ed insufficienti. L’UdP continua a perdere fondi e progettazioni: i contributi per la prima infanzia, i progetti rivolti agli anziani, i progetti giovani attivi, i progetti di inserimento lavorativo per le categorie svantaggiate, i progetti di educativa domiciliare e familiare, i servizi erogati dal centro per la famiglia. Nel frattempo anche gli operatori delle cooperative che hanno erogato servizi
negli anni passati rivendicano le loro spettanze ormai da oltre un anno. Gli operatori domiciliari e i collaboratori informativi contrattualizzati con Acse attendono da quattro mesi.
Sul fronte giudiziario, dopo la PG del Tribunale di Nocera Inferiore che starebbe indagando sui progetti "Iris e Grisù", ecco che compare la Guardia di Finanza a richiedere ed ottenere, dopo vari incontri e solleciti, documentazione riferita all’ultimo anno di gestione dell’Udp, dai verbali di coordinamento alle delibere, dalle determine ai decreti

Patrizia Sereno

 

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