Si impernia sulla richiesta di parziale rinnovazione del processo, il ricorso che il Sostituto Procuratore della DDA di Salerno ha depositato con riferimento alla sentenza di primo grado, emessa, lo scorso 12 marzo, dai Giudici Allegro, Valiante e Giocoli. Rinnovazione vuol dire che secondo la parte ricorrente chiede ai Giudici di secondo Grado (in questo caso quelli di Salerno) di entrare nel merito dei fatti contestati alla luce di prove non tenute in debito conto in primo grado. Non una censura dell’operato dei togati nocerini, ,ma una nuova opportunità di integrazione della prova. La richiesta di rinnovazione non è automaticamente accolto con il semplice ricorso. Dovrà essere il Collegio incaricato a stabilire tempi e modalità del giudizio, al quale si rimettono anche i difensori di due degli 11 imputati, Alberico Gambino e Giuseppe Santilli, condannati rispettivamente a 2anni e 10 mesi e 2 anni e 8 mesi, pur senza aggravante camorristica. Gli avvocati Alessandro Diddi e Giovanni Annunziata hanno depositato ieri il ricorso alla sentenza di primo grado: chiedono la piena assoluzione di Gambino rispetto al reato di concussione per l’assunzione di Antonio Fisichella, argomentando, in sintesi, che la dichiarata, da parte dei giudici, inattendibilità di Panico si estende anche all’episodio motivo della condanna. Solo domani mattina, nell’ultimo giorno utile, depositeranno il loro ricorso in appello i legali dell’altro imputato condannato, Giuseppe Santilli. Un atto, quello degli avvocati Rino Carrara e Silvana D’Ambrosi, molto tecnico, articolato sulla ricostruzione in diritto dell’episodio Fisichella, contestato nella lettura che ne hanno dato i Giudici Allegro , Valiante e Giocoli. Depositati tutti i ricorsi, spetterà alla Presidenza della Corte d’Appello di Salerno affidare l’incartamento ad uno dei suoi Collegi che, a sua volta , stabilirà modi e tempi del secondo grado di giudizio.
Michela Giordano