Le frenate della Nocerina, in occasione delle sfide in trasferta di Perugia e Avellino, scontri diretti attesi e determinanti per l’attuale situazione di classifica, hanno di fatto cancellato i molossi dalle possibili pretendenti alla promozione diretta. I motivi della mancata definitiva risalita della Nocerina li sappiamo quasi tutti. L’aspetto psicologico è stato determinante ad inizio stagione, quando la squadra non ripescata non si è approcciata al meglio al torneo di Prima Divisione. E’ stato soprattutto mister Auteri a deludere in quel frangente, non riuscendo a ottenere il massimo da una squadra che comunque poteva e doveva fare di più. La lente ripresa è coincisa poi con alcuni passaggi a vuoto dovuti ad una mancanza di tranquillità nelle scelte dell’undici di partenza e probabilmente in una caratterizzazione del gruppo che non era ancora granitico e pronto a svegliarsi dall’anonimato. Prendete le sconfitte in campo neutro con la Paganese e soprattutto quella di Carrara, due passi falsi che hanno lasciato indietro la Nocerina, non dandole la possibilità di accelerare. Accelerazione che nei fatti è poi arrivata prima della sosta natalizia e alla ripresa di gennaio, ma la sconfitta di Perugia di cui prima parlavamo e il pari interno con il Catanzaro hanno bloccato la rimonta alla vetta. Quella del Partenio era l’ultima possibilità almeno per rimanere agganciati il discorso promozione, ma poi i rossoneri avrebbero dovuto sperare nei passi falsi degli altri oltre che continuare a vincere. Le restanti sfide quindi debbono servire per preparare al meglio i play-off, per recuperare i giocatori che non vedono il campo da mesi ed altri non al meglio della condizione fisica, vincerle significherebbe garantirsi una posizione di classifica migliore e affrontare gli spareggi dall’alto di un vantaggio da non trascurare. Si comincia a viareggio, poi gubbio, benevento, carrarese e sorrento. Di sicuro la Nocerina potrebbe decidere il destino della squadra che retrocederà direttamente in Seconda Divisione.
Giuseppe Della Morte