I militari del Gruppo di Salerno – 2° Nucleo Operativo ed i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nell’ambito dei quotidiani controlli effettuati all’interno dell’area portuale sulle merci in entrata ed in uscita dal territorio nazionale, hanno rinvenuto, all’interno di cinque container, 100 tonnellate di rifiuti speciali pronti per l’esportazione.

Il carico, che riportava quale causale l’esportazione di equipaggiamenti usati per pollame ad opera di una ditta lombarda, è stato individuato grazie all’esame documentale svolto congiuntamente dall’Ufficio Integrato di Analisi dei Rischi, dal quale emergevano talune incongruenze che facevano propendere per un controllo visivo della merce.

 

Il controllo fisico della merce ha consentito di individuare, contrariamente a quanto dichiarato dalla parte, una ingente partita di rifiuti costituita da gabbie in disuso con presenza di escrementi di animali, in violazione alle severe prescrizioni dettate dai regolamenti comunitari.

 

Il responsabile della società esportatrice, esercente l’attività di commercio all’ingrosso di altri materiali di recupero, è stato denunciato per il reato previsto dall’art. 259 (Traffico illecito di rifiuti) del D.lgs. n. 152/2006, poiché ha tentato di effettuare due spedizioni trasfrontaliere di materiale di scarto costituenti traffico illecito di rifiuti, nonché per le prescrizioni dettate dall’art. 483 C.P. (Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico), in quanto l’esportatore ha falsamente dichiarato – in atti pubblici – circostanze diverse da quelle accertate all’atto della verifica fisica delle merci.

 

 

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