Resta critica la situazione del consorzio di bacino Salerno uno. L’esposizione debitoria del consorzio non permette piu’ l’espletamento del servizio. Le banche con la loro azione di rientro hanno assorbito tutte le liquidità comprese quelle che i Comuni avevano elargito per consentire il pagamento degli stipendi di marzo. Dal vertice di ieri la Prefettura aveva autorizzato i Comuni alle anticipazioni delle spettanze al Consorzio, ma la situazione è apparsa piu’ complessa.  Nella riunione convocata d’urgenza per il primo pomeriggio di ieri il prefetto Tramonti a capo della triade commissariale di Palazzo S.Carlo pur comprendendo le posizioni si è detta disponibile ad anticipare una somma pari a 150 mila euro che pero’ avrebbero rappresentato solo un’anticipazione sulle tre mensilità  successive che sarebbero passate da 250 mila a 200mila. Una proposta inaccettabile per il commissario Siani che ha rimarcato l’impossibilità  a gestire il servizio con appena 200mila euro.  In realtà Palazzo S.Carlo aveva già adempiuto regolarmente alla sua quota di  marzo che sarebbe dovuta servire anche al pagamento degli stipendi del mese scorso, ma quella somma era stata trattenuta dalle banche creditrici del consorzio. Intanto stavolta ad avere la peggio sono stati i dipendenti del consorzio paganese che ieri hanno fatto irruzione all’interno dell’ufficio dei commissari mentre era in corso il vertice con il consorzio, cosa non gradita al prefetto Tramonti che non ci ha pensato su chiedendo   l’immediata identificazione dei manifestanti ed ai carabinieri della locale tenenza di procedere per l’interruzione di pubblico servizio. Nella tarda mattinata di oggi un nuovo vertice in prefettura ……….Sul tavolo le varie proposte compresa quella dei comuni che stanno dando vita all’unione di chiede un’autorizzazione a pagare direttamente gli stipendi senza passare per il consorzio.  

Aurora Torre

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