Durante la cerimonia di giurmento del governo Letta, un uomo ha sparato davanti a Palazzo Chigi – sede della presidenza del Consiglio – colpendo due carabinieri. Ad aprire il fuoco un uomo in giacca e cravatta che all’improvviso ha sparato.

L’uomo all’improvviso, ha aperto il fuoco contro i militari. Si chiama Luigi Preiti, è nato nel 1964 in Calabria, dove è tornato a vivere dopo aver trascorso molti anni ad Alessandria, dove è stato sposato ed ha un figlio di dieci anni.

Preiti – che non ha precedenti penali ed ha agito da solo – ha sparato diversi colpi di pistola e ha poi tentato di fuggire, ma è stato ferito durante una colluttazione con le forze dell’ordine e arrestato. Preiti, però, non è uno squilibrato nonostante nei primi minuti sopo la sparatoria si era diffusa la voce che avesse problemi mentali. ‘Non ha mai sofferto di patologia psichiatriche – assicura il fratello Arcangelo – Siamo allibiti, non sappiamo spiegarci quel che è potuto accadere".

Luigi Preiti "non é come lo avete dipinto in queste ore, lui è una brava persona". L’ex moglie risponde così ai giornalisti, attraverso la porta di casa. "Sono stanca di tutta questa pressione", aggiunge la donna, rientrata nel suo appartamento al secondo piano di una casa popolare nel centro di Pedrosa dopo essere stata ascoltata a lungo dai carabinieri. "Mio figlio cresce nel rispetto del padre", ha detto la donna. Ascoltata a lungo dai carabinieri, è rientrata a casa con l’attuale compagno e con il figlio di 11 anni. Si è cambiata e poi è di nuovo uscita. "Porto mio figlio a mangiare la pizza con un amico, glielo avevo promesso", si limita a dire salendo a bordo della sua Panda arancione con il bimbo che, cappuccio della felpa in testa, saluta da lontano le telecamere.

 

 

CHI SONO I CARABINIERI FERITI – Il brigadiere Giuseppe Giangrande, 50 anni, è di origini siciliane ma vive a Prato. E’ vedovo da due mesi. Ha una figlia di 23 anni, che è arrivata in queste ore a Roma accompagnata da due parenti. I tre, scortati e tenuti abbracciati da alcuni alti ufficiali dei carabinieri si sono avviati verso la direzione dell’ospedale. La ragazza e’ entrata nell’ospedale senza dire nulla e visibilmente scossa. Giangrande è in servizio al Sesto battaglione carabinieri Toscana, con sede a Firenze, dal 2009, dopo un’esperienza nel radiomobile di Prato. Anche l’altro militare rimasto ferito, il carabiniere scelto Francesco Negri, e’ del Sesto battaglione carabinieri Toscana, dove e’ arrivato nel 2009. Prima era in servizio in una stazione in Lombardia. Negri ha 30 anni, e’ celibe ed e’ originario di Torre Annunziata (Napoli).

Solo poche ore prima della sparatoria Giangrande aveva postato sul suo facebook un "Buona domenica a tutti. Oggi grande giornata di sole". In queste ore amici e colleghi stanno lasciando sul suo profilo calorosi messaggi di incoraggiamentoe auguri. Sotto la frase c’e’ la foto di una carrozza, ferma in una piazza. Sono le 11.06, ”nei pressi di Roma”, e’ spiegato sul profilo. Pochi minuti dopo Luigi Preiti spara i colpi di pistola contro i due militari. Scorrendo il profilo di Giangrande si incontrano molte foto scattate nella sua citta’ natale, Monreale (Palermo), fra litorali e pasticcerie. Ma anche quelle ‘di lavoro’, con l’ordine pubblico all’Olimpico e l’intervento in Emilia, per il terremoto: ”Oggi alle ore 09.03 circa, ho vissuto unitamente ai ragazzi della squadra cosa significa sentire il sisma di 5.8 – scrive il 29 maggio – vi posso garantire che nn e’ una bella esperienza”. Poi, il 20 giugno carica la foto di un Municipio semicrollato: ”Questo e’ cio’ che rimane del Comune di s.carlo”, frazione di Sant’ Agostino, tra le aree piu’ colpite dal sisma, nel ferrarese. Nel luglio del 2011 Giangrande scriveva: ”A volte la vita ti riserva delle brutte sorprese che ti fanno pensare a tante cose, l’importante e’ non abbattersi e ricominciare tutto da capo”.

(Foto ansa)

 

 

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