Domani a Sarno va in scena la serrata dei commercianti. Serrande chiuse dalle 10 alle 11 per dire no al piano parcheggi voluto dall’amministrazione comunale. Anche se la Confesercenti, che ha voluto l’iniziativa, inserisce nelle voci della protesta anche l’illegalità, la scarsa sicurezza, l’abusivismo. Previsto anche un corteo che, dopo aver attraversato la città, si dirigerà verso il municipio dove i commercianti consegneranno al primo cittadino le chiavi dei negozi e le licenze commerciali. Ma sono le strisce blu che proprio non vanno giù non solo ai commercianti ma anche ad altre categorie di cittadini. Tanto da spingere il sindaco Amilcare Mancasi a dire che “a Sarno le regole nessuno le vuole”. Ma c’è anche un’altra vicenda a tenere banco. E’ quella delle case popolari da realizzare in località Pioppazze. Il contendere è sulle norme di accesso alla graduatoria di assegnazione per i nuclei familiari in evidente stato di disagio e residenti in baracche o containers alla data del 4 dicembre 1993. Ed è su questa data che si è scatenata la guerra dei poveri.  

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