Hanno scelto con i loro legali il giudizio immediato e sono stati assolti dai Giudici del Tribunale di Nocera Inferiore dall’accusa di lottizzazione abusiva e abuso d’ufficio. Gli ingegneri Pellegrino e Califano e l’architetto Giacquinto, furono raggiunti da avvisi di garanzia emessi dalla Procura della Repubblica di Nocera su richiesta del pm Guarino nell’aprile del 2010 insieme ad altre 60 persone, a seguito di una indagine del nucleo di polizia tributaria.

Nel mirino finirono le aree pip e pua del comune di Pagani, quelle cioè dei piani di insediamento produttivi e del piano urbanistico attuativo che comprendevano una zona industriale ed una commerciale. Il blitz delle fiamme gialle nell’aprile 2010, con operazione effettuata su richiesta della corte dei conti in merito la realizzazione a pagani delle aree pip e pua, e che portò a 22 sequestri preventivi di aziende, tre interdizioni dai pubblici uffici e con 64 persone indagate. Gli inquirenti ricostruirono una contestata operazione di lottizzazione abusiva nelle aree pip da parte dell’amministrazione guidata dall’allora sindaco Gambino. Il pm Caggiano aveva chiesto due anni e sei mesi di reclusione per i tecnici comunali Gerardo Califano, Enrico Giacquinto e Giovanni Pellegrino, pene minori con multe per altri undici soggetti tra cui imprenditori di Pagani e non. Assolti perché il fatto non sussiste. A difendere i tre, all’epoca dei fatti dipendenti del comune di Pagani, ed altri undici indagati, gli avvocati Michele Alfano e Alfonso mutarelli. A distanza di tre anni, gli ingegneri pellegrino e califano, l’architetto giacquinto, ma anche il geometra Calabrese ed altri dieci tra tecnici e imprenditori, scegliendo la modalità del giudizio immediato sono stati assolti da ogni accusa e ottenuto anche il dissequestro dei loro beni. Per gli altri indagati che non hanno scelto il rito del giudizio immediato, il procedimento ordinario invece va avanti.

Giuseppe Della Morte

 

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