La Regione Campania ha avviato una sperimentazione relativa alla diffusione del voucher come strumento da utilizzare nell’ambito di un sistema di servizi di conciliazione offerti da strutture e/o soggetti pubblici e privati presenti sul territorio per favorire le pari opportunità di accesso al mercato del lavoro per le donne e contribuire all’abbattimento del costo del lavoro dei servizi familiari alla persona. Attraverso la concessione del voucher, si intende offrire alle famiglie una forma di compartecipazione alla spesa per servizi di cura rivolti a minori. «L’avviso ha lo scopo di predisporre un Catalogo nell’ambito del sistema di servizi di conciliazione offerti da strutture e/o soggetti pubblici e privati, presenti sul territorio dell’Ambito territoriale S2, che offrono servizi socio educativi e di cura, rivolti ai minori (0-12 anni) – sottolinea il sindaco Giovanni Moscatiello – al fine di garantire alle famiglie, nei limiti delle risorse disponibili, la possibilità di poter usufruire del voucher, erogato sottoforma di rimborso spesa o assegno, nell’ambito dei servizi erogati dai soggetti inseriti nell’apposito catalogo».

 

Voucher di conciliazione –

Risorsa economica totale pari ad € 61.018,22

Viene erogato sotto forma di buono pre-pagato, di rimborso spesa o di assegno, da utilizzare per l’acquisto di servizi socio educativi di cura rivolti a minori di età compresa tra 0 e 12 anni offerti da strutture e/o soggetti pubblici e privati presenti sul territorio dell’Ambito Territoriale S2.

 

 

Voucher per sostegno economico alle famiglie

– Risorsa dedicata pari ad € 96.000,00:

 

Viene erogato sotto forma di rimborso spesa o di assegno, da utilizzare per il rimborso parziale delle spettanze retributive, dei contributi previdenziali ed assistenziali versati dalla famiglia (datore di lavoro) nell’arco dei 12 mesi successivi all’assunzione di un/una badante/assistente familiare qualificato/a, al fine di favorire la conciliazione tra vita lavorativa e familiare e pari opportunità per la cura di un proprio familiare anziano non autosufficiente ultrasessantacinquenne o persona disabile, anche non convivente.

 

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