A Pagani sparisce finanche l’ufficio prima destinato al segretariato sociale. La denuncia è degli operarori di assitenza domiciliare ad anziani e disabili. Un grido d’allarme, quello che lanciano, in tandem con gli utenti del servizio, erogato attraverso voiche sociali del Piano di Zona S1, su mandato del comune di Pagani. Assurda, scrivono in una nota, la situazione creatasi da oltre un anno e che <<rasenta il ridicolo>>. Recita la loro nota. Gli operatori – scrivono loro stessi – sono fermi con le spettanze al mese di settembre 2011 a causa della mancata copertura economica del Piano di Zona. Nell’ultimo anno il servizio è stato sospeso per due mesi (marzo ed ottobre 2012) e mai nessuna comunicazione ufficiale è stata data agli utenti, agli operatori, alle cooperative. Ad oggi agli utenti non sono stati consegnati i voucher del mese di maggio 2013. E nessuna comunicazione inerente il mese di giugno è stata fornita. Con la conseguenza che gli operatori saranno costretti ad interrompere il servizio. Nella giornata di ieri la vicenda, prosegue il racconto, ha assunto connotazioni “tragicomiche”: infatti, gli operatori e gli utenti che si sono recati nella solita stanza del comune di Pagani, dove fino a quale ora prima aveva sede l’ufficio del segretariato sociale (dove si ritirano e si consegno i voucher) hanno appreso che in quello spazio non c’era più l’ufficio indicato nel cartello (ovvero segretariato sociale), ma la stanza dei uno dei commissari. E’ arrivato – tuonano gli operatori – di denunciare tutto alle autorità, di interrompere un meccanismo di “scarico di responsabilità” che ultimamente ha preso il sopravvento al comune di Pagani.

 

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