Ecco la lettera di Marco, tifossissimo della Nocerina. Lancia un appello al presidente Citarella: "Caro Presidente Citarella, sono Marco un ragazzo disabile di Nocera Inferiore tifosissimo della nostra amata Nocerina che pur diversamente abile dà il suo contributo facendo il biglietto ogni domenica. La Nocerina è una fede, una passione, che si trasmette da padre in figlio. Sono un suo grande estimatore perché è un presidente per bene, passionale, che ama la Nocerina come tutti noi. La sfortuna ha voluto che nella semifinale di ritorno abbiamo perso la possibilità di tornare in Serie B. le chiedo a nome di tutti di non mollare, di rimanere al comando della Nocerina, e di ritentare la scalata a quella B toltaci prima da Palazzi e poi dalla iella di domenica. Senza Nocerina non si può stare, come le dicevo è una fede, è una cosa che dà gioia indescrivibile, che ogni volte, nel bene e nel male, mi fa dimenticare le mie sofferenze quotidiane. Noi giovani delle due Nocera abbiamo poco o niente in questo territorio, ci resta solo la Nocerina 1910 che da lunedì alla domenica è il nostro pensiero fisso, quello più bello, quello che ci trasmette ansia ma anche felicità, che ci tiene impegnati con profonde discussioni, la squadra che ci fa palpitare il cuore. Il mio slogan è Forza Nocerina, ma adesso anche Forza Citarella, numero uno dei presidenti. Con affetto Marco, un semplice ma speciale tifoso rossonero".

 

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