Si è svolto questa mattina un incontro tra i lavoratori del Consorzio di Bonifica Integrale comprensorio Sarno, il presidente Vincenzo Orlando e alcuni membri della deputazione. Al centro del dibattito, la crisi finanziaria dell’Ente che rischia di condurre alla completa paralisi delle attività. Il Consorzio ha gravi problemi di liquidità che ne minano la gestione ordinaria: mancato pagamento degli stipendi, impossibilità di acquisto delle attrezzature, rischio di distacco della fornitura di energia elettrica, carenza di gasolio nelle autovetture e mancato pagamento delle assicurazioni Rca sono tra i problemi che più preoccupano i vertici dell’Ente. Eppure, è emerso dall’Assemblea con il personale, il Consorzio vanta 23 milioni di euro di crediti nei confronti dei più svariati Enti, dai Comuni alle Province di Salerno e Napoli, dalla Regione Campania ai gestori del servizio idrico, in particolare la Gori. A tal proposito, il Consorzio ha chiesto all’assessorato regionale all’agricoltura l’istituzione di un Tavolo di crisi istituzionale, per poter giungere ad una chiara e risolutiva definizione dei rapporti con il gestore del servizio idrico integrato, e scongiurare così il rischio di interruzione del pubblico servizio di irrigazione. Dei gravissimi problemi dell’Ente è stata investita anche la Prefettura di Salerno. Nel frattempo, il presidente Vincenzo Orlando, ha inviato a tutti i Comuni del comprensorio, una nota per chiedere, nell’ambito dello sblocco dei pagamenti dei debiti delle pubbliche amministrazioni alle imprese, l’inserimento del Consorzio nei rendiconti finanziari che gli Enti dovranno di qui a breve presentare. La cifra vantata dal Consorzio nei confronti dei soli Comuni è di 2,3 milioni di euro. I vertici dell’Ente Consortile stanno lavorando in maniera serrata per evitare la paralisi delle attività e condurre fuori dal guado un Consorzio che ha un ruolo strategico sul territorio per la tutela idrogeologica, la gestione delle emergenze e l’irrigazione del vasto comprensorio agricolo.

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