Cultura, letteratura e storia continuano a mescolarsi nell’eclettico viaggio della settima edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo, che domenica 16 giugno a Scala, nell’Aula Consiliare del Comune, ospiterà nel suo Salotto letterario gli autori dei libri “La Signora della Marra”, scritto a quattro mani da Tina Cacciaglia e Marcella Cardassi ed “Il caffè di Turing”, di Gianfranco Rizzo, in concorso per il Premio “costadamalfilibri”, scultura in legno realizzata dal maestro Silvio Amato. Un incontro interessante per scoprire due libri avvincenti. “La signora della Marra” è un romanzo storico incentrato sulle famiglie Rufolo e della Marra, nel delicato momento che vide entrambi implicate nel processo voluto dal re Carlo d’Angiò del 1283. Protagonista è una figlia dei Rufolo, moglie di Ruggero della Marra, che osò affrontare e sfidare il sovrano. Questa donna, Chura Rufolo, realmente esistita, è quasi del tutto sconosciuta alla storia che viene in genere raccontata e di lei esiste solo una labile traccia nei documenti storici. Tina Cacciaglia, sociologa napoletana, ha vinto vari concorsi e premi letterari, e ha pubblicato articoli su giornali e riviste. Nel 2012 un suo romanzo giallo è stato pubblicato in ebook dal Gruppo Mauri Spagnol per il marchio Ioscrittore. E un noir napoletano “Il sussurro di Vico Pensiero” è stato pubblicato dalla Runa Editrice nel 2013. Marcella Cardassi, vive e lavora a Napoli. Dopo gli studi in geologia, si è specializzata in ricerche tecniche e archivistiche nel campo del restauro architettonico. Ha partecipato nel 2003 al concorso di sceneggiatura indetto nell’ambito del Napoli Film Festival con un soggetto storico, dal titolo “Le ragioni di Chura”. Nel 2008 ha seguito la IV edizione napoletana del corso di formazione editoriale Herzog di Roma. L’altro libro in concorso ,“Il caffè di Turing”, racconta, invece, la storia di un docente universitario che parte per New York alla ricerca di Laura, sua ex corsista, ora ricercatrice internazionale, di cui ha perso ogni traccia da dieci anni. Il titolo ricorda la macchina di Turing, definita da Treccani “un automa astratto, teorico, universale, il cui disegno logico fornisce una traduzione formale del concetto intuitivo di calcolabilità”, ma conosciuto anche come la prima forma della macchina del pensiero. Ed è proprio attorno ad Alan Turing, alla sua macchina e ai suoi risvolti futuri, nonché alla figura misteriosa di Laura, che ruota l’intera storia. L’autore Gianfranco Rizzo è un ingegnere, docente ordinario di Macchine e Sistemi Energetici nonché presidente dell’Area Didattica di Ingegneria Meccanica all’Università degli Studi di Salerno, scrittore e appassionato di musica, fondatore dell’Associazione Musicateneo ONLUS e fisarmonicista jazz.