Una Chiesa che si spoglia di orpelli e pregiudizi è quella mostrata da monsignor Mauro Maria Morfino, vescovo di Alghero-Bosa, intervenuto ieri sera nella parrocchia Santa Maria Maggiore di Nocera Superiore in occasione della sosta ecclesiale diocesana. Un momento di riflessione voluto dal vescovo della diocesi di Nocera-Sarno, mons. Giuseppe Giudice, per approfondire il tema dell’accoglienza. “L’accoglienza è un’esperienza di rivelazione”, così il vescovo Morfino, ha aperto la sua relazione. La Chiesa locale di Nocera Inferiore-Sarno si è ritrovata nella parrocchia Santa Maria Maggiore di Nocera Superiore per continuare il cammino proposto dal vescovo monsignor Giuseppe Giudice. Dopo il verbo ricominciare e ascoltare, l’anno pastorale 2013-2014 sarà consacrato all’accogliere. Prima della relazione, ci sono state tre testimonianze di accoglienza: della vita, della vocazione, della carità. Il vescovo Morfino, nel suo discorso/viaggio attraverso le scritture, ha elencato le caratteristiche che fanno riconoscere una chiesa accogliente. In primis c’è la credibilità dell’annuncio, poi la coerenza che traspare dalla verità dei gesti al di là delle parole, ma anche l’affidabilità, la capacità di incontrare tutti, uscendo dal pregiudizio. Su tutto però Chiesa accogliente è quella che si spoglia e va al di là delle forme e degli orpelli.

Share.

Circa l'autore

Leave A Reply