Sono le strutture, adesso, le “osservate speciali” in merito ai protocolli riservati all’autismo. Ancora di più dopo che è assurta agli onori della cronaca la storia di Daniele Osio. 41 anni, autistico, vive con mamma e papà alla periferia di Nocera Inferiore. Ha instaurato da sempre il classico rapporto uno-ad-uno che caratterizza l’autismo con il suo papà Giuseppe. L’uomo per il figlio ha sacrificato tutta la vita, dal momento che Daniele vive con lui in simbiosi, mano nella mano 24 su 24. Gli anni, però, hanno logorato Giuseppe nel fisico soprattutto. Ed ora è tempo di guardare oltre. La famiglia Osio ha ribadito a più riprese che – lo confermano le carte – Daniele non è un malato di mente che va internato. Una speranza gli arriva da una struttura di Cicciano dove sono disposti ad applicare la sperimentazione del tutor dalle 12 alle 24 ore. L’empasse per ragioni economiche. Occorrono circa cinque mila euro al mese. Anche se solo per sei mesi. (Ulteriori dettagli nel Tg).

Patrizia Sereno

 

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