Entravano nella disponibilità di farmaci costosi – provenienti per la maggior parte da furti commessi in strutture sanitarie pubbliche – e poi li rimettevano su un mercato parallelo. Con questa accusa quattro persone – tra cui un infermiere dell’ospedale ”Pascale” di Napoli – sono finite ai domiciliari con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione. Il danno accertato è di circa 30mila euro. Nell’inchiesta sono indagate venti persone.

 

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