Nella giornata del 08.07.2013, i militari della Compagnia Carabinieri di Vallo della Lucania, in ottemperanza ad un ordinanza di misura cautelare in carcere, hanno tratto in arresto C.V., classe 1968 e P.K., classe 1984, entrambi di origini jugoslave e con molteplici precedenti per furto. I due complici si non resi autori di numerosi  furti in abitazione perpetrati nelle ore notturne durante il periodo estivo del 2012, nei comuni della fascia costiera cilentana. I soggetti, provetti topi d’appartamento, si introducevano all’interno delle abitazione estive mentre gli occupanti erano intenti a riposare, per poi asportare tutto ciò che era di valore e darsi alla fuga. II buon esito dell’attività di indagine, intrapresa dai militari sin dal 2012, ha avuto lo spunto investigativo a seguito del controllo di alcuni soggetti extracomunitari, tra cui anche i due arrestati. Infatti, a seguito dei numerosi furti che hanno colpito il Cilento nell’estate del 2012, furono predisposti mirati servizi, volti alla repressione e prevenzione di tale fenomeno predatorio. Tali servizi erano finalizzati al controllo delle principali arterie stradali che conducono nel sud salernitano e proprio durante uno di questi controlli, sono stati fermati e perquisiti quattro soggetti a bordo di una potente autovettura che alla vista di militari cercarono anche di darsi alla fuga, ma senza riuscirvi. Dai primi accertamenti si è appurato che i quattro complici avevano molteplici precedenti per furto in abitazione e gli stessi esibirono dei documenti che immediatamente insospettirono i militari, i quali avevano dubbi circa la veridicità degli stessi. Per tale motivi i fermati venivano accompagnati presso la caserma dei Carabinieri di Vallo della Lucania e sottoposti all’accertamento delle impronte digitali, il cui esito confermava i dubbi dei carabinieri e cioè che i rei avevano dato in visione dei documenti falsi e che aveva circa trenta Alias (nomi falsi) a loro carico. Da tale spunto è stata posta in essere un’articolata attività di indagine, volta a ricostruire meticolosamente i movimenti dei soggetti sul territorio salernitano, raccogliere testimonianza ed effettuare accertamenti tecnici a carico dei rei, consentendo, così, di appurare che gli stessi si muovevano su tutto il territorio nazionale perpetrando furti in abitazione. I rei sono stati arrestati dai militari della Compagnia di Vallo della Lucania, in Calabria ed a Roma, luoghi ove i due si sono rifugiati a seguito dei controlli posti in essere dai militari di Vallo della Lucania. Nel corso dell’attività, diretta dal Dott. Renato Martuscelli della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania, coordinata dal Dott. Giancarlo Grippo, sono stati denunciati in stato di libertà anche due soggetti resisi complici.

NOTA STAMPA

                  

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