Cenere siete e cenere resterete, peccato che per farlo nel nuovo impianto di Cava de’ Tirreni bisogna sborsare più di 500 euro. E la cifra non è nemmeno delle più alte, se si pensa che nei pochi impianti privati campani si arriva a pagare tariffe ben più onerose. Per la precisione i non residenti pagano 587 euro e 26 centesimi, mentre i residenti c’è un’agevolazione di circa 100 euro, i cavesi pagano quindi 469 euro e 81 centesimi. A queste somme vanno poi aggiunti i costi per la sepoltura e le spese burocratiche. nonostante tutto, la struttura è appetibile, con una media di tre incenerimenti al giorno. Continua così la nostra inchiesta sui costi dei cimiteri salernitani. Impianto di incenerimento salme a parte, la struttura metelliana non ha poi prezzi così alti. Per l’inumazione e la tumulazione in sepolture private si parte da 53 euro per arrivare ad un massimo di 61 euro. Per quanto riguarda la posa in opera del loculo, nel cimitero vecchio è a carico dei familiari del defunto, che devono interpellare una ditta privata, mentre nel cimitero nuovo viene operata dagli stessi dipendenti comunali, in quanto il loculo si chiude con una specie di tappo. Per l’estumulazione si parte da 98 euro e 30 centesimi fino a 110 euro. Tutto cambia se la sepoltura e l’esumazione avviene dai campi comuni. Per l’interramento si pagano 11 euro e per l’esumazione 11 euro e 50. Costa, e non poco, l’autorizzazione per poter realizzare il monumento. I familiari del defunto devono sborsare 379 euro e 20 centesimi, più i costi materiali per realizzare la tomba in marmo, piuttosto che in legno. Non sono esplicite, invece, le agevolazioni per i meno abbienti che vengono valutate dopo richiesta dei congiunti e approvate previo accertamento dell’indigenza. 

 

Salvatore D’Angelo

 

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