Di seguito il servizio esclusivo con le ultime di casa Nocerina. D’Ambrosio – Citarella: contatto. Resta la corsa contro il tempo per presentare la fidejussione. 

Siamo agli sgoccioli. Il gruppo Pro Nocerina c’ha provato, ma si è fermato alla metà della cifra necessaria per mettere insieme la fidejussione utile per completare l’iscrizione al campionato di Prima Divisione, ma la salvezza del club molosso potrebbe avvenire, come anticipato in esclusiva dalla nostra emittente, grazie all’intervento in extremis di una società immobiliare, a cui capo c’è Vincenzo D’Ambrosio, ex amministratore delegato dell’Ancona, legato a doppio filo ad Ermanno Pieroni, profondo conoscitore di calcio ma anche tra i più discussi dirigenti del mondo del pallone. Il gruppo di D’Ambrosio, avrebbe pronta una fidejussione che doveva essere inizialmente utilizzata per un’altra operazione commerciale poi non andata in porto, ed è lì che è nata l’idea di rientrare nel calcio con la Nocerina, utilizzando cioè la stessa fidejussione, o parte di essa, per sbloccare l’ingarbugliata matassa della vicenda societaria rossonera. D’Ambrosio, sentito telefonicamente, ha confermato di avere avuto contatti con il patron della Nocerina Citarella che, a sua volta, ci ha parlato di un colloquio telefonico avuto stamattina con lo stesso D’Ambrosio. Citarella ha tenuto subito a precisare che i documenti Covisoc parlano chiaro: la Nocerina non ha un euro di debiti e che nessuna somma è stata o sarà richiesta per cedere la società. D’Ambrosio poi ci ha confidato che sarebbe già stata bloccata una struttura alberghiera dove la squadra andrebbe a svolgere il ritiro pre-campionato. “Siamo un gruppo economico forte, abbiamo ottenuto numerosi promozioni nel calcio con vari sodalizi”. Sui momenti brutti vissuti in passato, in particolare con il casi del crack Ancona, D’Ambrosio è stato chiaro: “Non siamo stati iscritti al campionato con l’Ancona quell’anno insieme al Napoli, ma in realtà siamo stati fatti fuori. Voglio solo ricordare che ho vinto ad Ancona, Spezia, Siena, Novara, Taranto”. D’Ambrosio, nativo di Montesarchio, quindi campano doc, ha poi precisato che se la fidejussione pronta non potrà essere utilizzata a favore della Nocerina, la stessa sarebbe a disposizione per entrare nella Nocerina successivamente. La situazione resta comunque delicata: Citarella e il Comitato di imprenditori locali hanno messo insieme circa 300 mila euro, ne mancano altrettanti per chiudere il cerchio, operazione complicata. Non sarà facile reperire altri 300 mila euro in appena tre giorni. La strada più semplice, ma non meno complicata, è quella della presentazione di ricorso e fidejussione entro martedì da parte del gruppo che fa capo a D’Ambrosio, operazione tecnicamente non semplice. 

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