I genitori di un ragazzo – ricoverato all’Ospedale Umberto I lo scorso mese, in seguito ad un incidente durante una partita di calcio – scrivono al Sindaco di Nocera Inferiore per ringraziare i medici e tutto il personale del nosocomio nocerino, dai quali hanno ricevuto prove di grande professionalità ed umanità. La vicenda, dopo i primi giorni di paura e sofferenza, si sta risolvendo per il meglio, col giovane uscito dal coma che ha anche intrapreso il percorso riabilitativo. Nel passare integralmente ai mezzi di informazione la toccante missiva ricevuta (seppur nel rispetto della riservatezza dei dati sensibili), il primo cittadino Manlio Torquato sottolinea il suo pensiero sulla vicenda: “Trovarsi di fronte ad una vicenda umanamente difficile, riportata peraltro in righe toccanti e commoventi e conclusasi per il meglio, grazie alle capacità e alle qualità umane, di ci induce ad una doppia riflessione. Da un lato ci ricorda quanto sia giusto diffondere le buone notizie, quando non portano con sé nulla di artefatto ma soltanto verità e buoni sentimenti. Dall’altro ci spinge a dare il giusto riconoscimento pubblico a persone che – anche a Nocera Inferiore – ogni giorno lavorano per salvare la vita degli altri e fanno la differenza in un contesto, quello della Sanità, costretta a fare i conti con le ristrettezze economiche a tutti note”. Ecco la versione integrale della missiva in questione: “Nostro figlio Mario è stato ricoverato in stato di coma nel vostro ospedale dopo un gravissimo trauma cranico, verificatosi durante un incontro di calcio, la sua vera passione. Non ci soffermeremo sull’ansia e il terrore che ha investito noi familiari per oltre tre settimane, ma vorremmo qui pubblicamente ringraziare l’intero staff medico, il personale infermieristico, il personale Osa, e tanti altri che lavorano al reparto di rianimazione e al reparto di neurochirurgia dell’Ospedale Umberto Primo di Nocera Inferire. Sono stati un esempio di dedizione, competenza e umanità: ciò che troppo spesso manca nelle strutture pubbliche o di cui troppo spesso siamo abituati o costretti a lamentarci. Con loro, invece, niente di cui lamentarsi e molto da lodare. A tutte le ore del giorno e della notte li abbiamo visti correre ed assistere i tanti pazienti ricoverati, spesso in condizioni criticissime, con professionalità. Sempre con il sorriso si avvicinano al letto degli ammalati e ai familiari, per dare loro informazioni. Ecco, anche se il ricovero di nostro figlio ha rappresentato per noi un momento di vita terribile , dovuta all’apprensione per un futuro incerto , fa piacere saper che esiste un’altra Italia , che esistono percorse che con  il loro lavoro ben fatto,  hanno il merito , per quanto sia possibile, di alleviare i dolori di altri. Siamo convinti che il fatto che nostro figlio sia stato assistito bene, e con amore, abbia determinato il suo risveglio e lo aiuti nel processo di riabilitazione che ci apprestiamo ad affrontare. A noi genitori rimane, perciò ,k una percezione diversa e migliore del Mondo. Grazie davvero di cuore all’Ospedale Umberto I di Nocera Inferiore”.

 

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