Hanno appena diciotto anni i protagonisti di questa ennesima storia di “stalking” portata alla luce grazie alla determinazione della ragazza che ha denunciato il   compagno estremamente violento ed alle indagini dei Carabinieri della Stazione di Olevano sul Tusciano, diretti dal Maresciallo Giuseppe ESPOSITO, che, con il coordinamento della Procura salernitana, hanno raccolto gli indizi necessari a ricostruire le violenze subite dalla vittima consentendo cosi al GIP del Tribunale di Salerno di emettere il provvedimento cautelare del “Divieto di avvicinamento alla parte offesa” che, come quasi sempre succede in questi casi, è il primo passo per tentare di arginare i comportamenti di mariti, compagni o semplici spasimanti che tentano, con la violenza, di ricomporre un rapporto sentimentale interrotto o, qualche volta, mai iniziato, oppure, come in questo caso, scaricano la loro violenza sulle proprie compagne per punirle di veri o supposti tradimenti. Cosi un ritardo di qualche ora nel rientrare a casa è stato vissuto immediatamente come un tradimento. Al rientro la povera ragazza ha trovato il proprio compagno sull’uscio ad attenderla ed a chiederle insistentemente spiegazioni, evidentemente non ritenute sufficienti perché sono immediatamente voltati insulti pesanti e giù botte fino a costringere la ragazza a fuggire di casa ed a rifugiarsi presso i propri genitori, inseguita dal proprio compagno che la minacciava di darle fuoco insieme a tutta la famiglia. E nonostante questa prima avvisaglia, come spesso purtroppo accade, la ragazza decide di perdonare il proprio compagno tornando a vivere con lui. Questione di pochi giorni e di nuovo liti e violenze che portano, questa volta definitivamente, la ragazza a scappare di casa ed a recarsi dai Carabinieri per denunciare il compagno violento.

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