Una buona fetta degli imprenditori delle due Nocera il loro contributo lo hanno fornito e stanno continuando a farlo, mentre per ora risultano in ferie e assenti ingiustificati i tifosi della Nocerina. Abbonamenti a rilento, pochissime le tessere vendute finora dal club rossonero, con conseguente delusione della dirigenza che, salvata da sicuro fallimento la squadra, si aspettava una corsa all’acquisto del prezioso blocchetto, cosa ad oggi non avvenuta. Certo, c’è ancora un pizzico di tempo per porre rimedio, ma il ritmo delle vendite non è tale da sperare in numeri altisonanti. Di certo, tutto quell’entusiasmo sbandierato subito dopo aver evitato la non iscrizione al torneo di prima Divisione, tra la gente sembra essere sfumato. Si sa che Nocera è piazza esigente, vedersi costruire una squadra anonima, almeno per ora, giovane e tutta da decifrare, non aiuta a far correre i sostenitori al botteghino. Una mano, in tal senso, potrebbe giungere dall’amichevole di domani sera contro l’Avellino. Un test che di sicuro richiamerà tifosi, curiosi e non solo, con parte dell’incasso che andrà in beneficenza. Ci si attende una Nocerina sbarazzina, veloce, che giochi a viso aperto contro i lupi irpini di Rastelli che non avranno il centrocampista Togni, infortunatosi l’altro giorno in Coppa e che potrebbe prendere Renan dalla Sampdoria e Carrus dal Frosinone. A proposito di mercato: il direttore generale Pavarese sta concentrando le attenzioni su movimenti di secondo piano, anche se il problema più impellente da risolvere è quello della prima punta. Prendere il centravanti di categoria, scafato e motivato, e magari a prezzo non esagerato, è priorità fondamentale. Il resto è contorno.

Giuseppe Della Morte
 

 

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