Procede a rilento la campagna conserviera 2013. Aziende in difficoltà, linee produttive spesso ferme. Tutta colpa delle condizioni climatiche , che hanno ridotto in maniera sostanziale la quantità di prodotto che, in gran parte dalla Puglia, arriva in condizioni ottimali presso le aziende di trasformazione.. L’annata, dal punto di vista climatico, è stata un po’ particolare, con una primavera fresca e piovosa ed un’estate – almeno per una parte – con alcune giornate torride. Questo andamento climatico sta condizionando la campagna stessa, avendo ridotto l’effetto ‘scaglionamento’ della raccolta. Le piogge primaverili hanno, a volte, comportato il ricorso ad un secondo trapianto, mentre la forte ondata di calore agostana ha anticipato la maturazione. L’effetto combinato è stato quello di una sostanziale compressione della stagione; con l’accavallamento degli scaglioni di maturazione previsti, ed il conseguente intasamento degli stabilimenti per la lavorazione . Per tutte queste ragioni , le superfici investite a pomodoro sono state circa il 10% in più rispetto allo scorso anno. Le rese, intorno ai 700 quintali/ettaro, sono leggermente superiori rispetto alla media. La qualità – al contrario – ha risentito dell’andamento climatico, ed è leggermente inferiore rispetto alla media dello scorso anno. All’incirca un 5 / 10 per cento in meno di grado brix (parametro che misura il grado zuccherino del prodotto fresco, ndr). In gran parte il pomodoro trasformato in Campania arriva dalla Puglia. Ad inziio estate , sulla base di un accordo d’area per il Centro-Sud Italia, sottoscritto ad Angri, si è stabilito il pagamento di 90 euro a tonnellata per le varietà di pomodoro tondo e 100 euro per le varietà lunghe. Tra gli elementi qualificanti dell’accordo 2013, sottolinea l’Anicav, «l’individuazione di una griglia di qualità che permette una modulazione del prezzo del 10%, in più o in meno, in funzione della qualità del pomodoro e una penalità per il mancato ritiro, o la mancata consegna, del prodotto contrattato in misura pari al 20% del prezzo».
Michela Giordano
