Volpe ed Esposito, ma soprattutto Pasquale Foggia, e alla fine Perpetuini e non Sacilotto. Mister Sanderra vorrebbe lo svincolato Agodirin. La Salernitana è però più che completa e ha dalla sua un’arma che altre squadre non hanno: il pubblico numeroso e caloroso sia per le gare interne, come già visto con il Lecce, che in trasferta. L’esterno d’attacco Grassi poteva essere utile (avete visto il gol contro il Grosseto di domenica?), ma il tecnico non lo vedeva proprio, anche perché speranzoso di poter avere altre pedine dal mercato.
La Nocerina ha chiuso con qualche colpo interessante, ma senza il botto del centravanti che mancava, anche se i giovani Jogan, Evacuo e Tozzi dovranno dimostrare il loro valore e potrebbero essere sorprese positive di questa stagione. Vilkaitis in difesa è un gigante lituano che prenderà il posto di De Franco con cui si potrebbe arrivare alla rottura dopo il mancato trasferimento alla Casertana. Domanda: perché aspettare così tanto tempo per cederlo? Vitale è un terzino dalla grande esperienza, in mezzo ci si attende molto dai giovani Palma e Cristofari, Hottor sembra invece troppo falloso ma dalla forte presenza fisica. Danti è una mezzapunta di qualità, Martinez Jara è da scoprire, mentre Lepore può essere l’ago della bilancia con le sue giocate.
Il centravanti tanto atteso è invece stato ingaggiato dalla Paganese. Soma Novothny ha fatto benissimo con la Primavera del Napoli, ha aspettato qualche occasione in B, ha rifiutato tutte le destinazioni di Prima Divisione, poi la dirigenza partenopea l’aveva detto: se scende di categoria va solo alla Paganese. La promessa è stata mantenuta. William del Genoa, ma anche Velardi arrivato via Parma, sono innesti interessanti. In difesa con Perrotta e Meola si è coperti sia in mezzo che sulla fascia destra. Arriverà qualcos’altro visto l’infortunio occorso a Zamparo. Svedkauskas è portiere di valore. Squadra giovane, di prospettiva, ma che deve credere nelle sue potenzialità.