Lo spunto arriva dalla notifica di un recente provvedimento della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore: 18 dipendenti del cantiere paganese del consorzio di bacino Salerno 1 sono stati denunciati per interruzione di pubblico servizio in concorso, in relazione alla protesta che , lo scorso 18 aprile, portò all’occupazione dell’ufficio del Prefetto Tramonti, capo della triade commissariale comunale. Un avviso di garanzia che manda in bestia i sindacati : cgil, cisl e fiadel si sono ritrovati, questa mattina, nell’aula consiliare della città di Pagani per brandire la spada della difesa, non d’ufficio, ma di sostanza, dei lavoratori e per lanciare una sfida alla triade: sia convocato un tavolo istituzionale per capire verso quale direzione condurre la gestione del ciclo dei rifiuti. Non negano, i sindacati , che Pagani sia sporca. Ma insistono nel ricostruire il mosaico delle responsabilità in maniera diversa: mancano gli operatori, perché 20 di quelli che risultano inorganico non possono coprire turni perché affetti da malattie varie e il parco macchine è praticamente inesistente, con un solo autocompattatore utilizzato sia di notte che di giorni. Per i sindacati le precarie condizioni igienico sanitarie della città e del cantiere sarebbero la causa di un’impennata di malattie mortali che starebbe falcidiando l’organico, personale costretto a raccogliere i rifiuti senza le attrezzature antinfortunistica e di tutela della propria salute (guanti e mascherine), non distribuite da anni.Ma l’affondo dei sindacati è più profondo e riguarda, soprattutto, la triade commissariale. Per tutti lo ha espresso in maniera chiara il segretario generale della cgil fp di Salerno, Arturo Sessa: “siamo dalla loro parte – ha detto, ma non ci pare abbiamo prodotto alcuna grande rivoluzione rispetto a quello che è emerso dalle indagini.” I consorzi- è stato rimarcato- sono carrozzoni politici serviti a fare campagne elettorali. Siano i commissari, da Pagani, a prendere tra le mani la questione e ribaltarla in termini di prospettive. Più di tutto bruciano quelle 18 denunce. Due pesi e due misure, secondo i sindacati. “Da anni andiamo dicendo che ci sono gravi irregolarità nel parco macchine o in quei settori amministrativi del consorzio che non versano le trattenute di rate contratte dai lavoratori, rendendoli cattivi pagatori e per queste nostre denunce non c’è seguito”.
Foto Francesco D’Auria: