Sulla vicenda del 58 enne di Pagani morto la settimana scorsa all’Umberto I di Nocera Inferiore riceviamo il pensiero di Salvo Leone, direttore dell’associazione A.M.I.C.I onlus che raggruppa i malati di Crohn d’Italia. <<La perdita di un familiare, di una persona cara, peraltro a soli 58 anni,- scrive Salvo Leone – lascia sgomenti e ci impone delle domande, sul perché tutto questo sia accaduto e sul come si possa essere verificato. Sono d’accordo con i parenti e gli amici che chiedono che venga fatta chiarezza per evidenziare eventuali carenze o responsabilità. In ogni caso, mi sembra doveroso precisare che la Malattia di Crohn è una patologia seria, debilitante ma non letale. Che deve porre tuttavia il paziente ad un livello di attenzione da parte del medico superiore alla media>>. 

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