Alle prime luci dell’alba di oggi i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Battipaglia, diretti dal Tenente Gianluca GIGLIO, hanno fatto irruzione all’interno di un autofficina sita nelle campagne di Montecorvino Pugliano. L’obiettivo, grazie ad una pressante attività di pedinamento di alcune persone sospettate di essere specializzate in furti di autovetture, era stato ritenuto dai Carabinieri come una possibile centrale di “lavorazione delle autovetture rubate.  L’intuizione dei militari dell’Arma si è rivelata fondata quando all’interno dell’autofficina sono state trovate due persone, il titolare ed un aiutante, sorpresi proprio mentre erano intenti a sostituire le targhe di una Fiat Panda nuovo tipo, provento di furto consumato nella mattinata di ieri in danno di un 48enne di Cava de’ Tirreni, con quelle di altra autovettura risultata già radiata dalla circolazione.  All’interno dell’officina, perquisita a fondo da una decina di Carabinieri, è stata rinvenuta anche una Renault Clio rubata a Salerno qualche giorno addietro e sulla quale erano state già montate le targhe di altra autovettura radiata dalla circolazione, ed ancora: portiere laterali; portelloni posteriori; cofani motore; tetti panoramici; paraurti anteriori e posteriori; cruscotti completi; cerchi in lega; sedili anteriori; motori completi ed altro vario materiale di carrozzeria e meccanico, il tutto ricavato dallo smontaggio di almeno nove autovetture di grossa cilindrata e di varie marche (in particolare Mercedes ed Audi).  La perquisizione ha portato anche al ritrovamento di una centralina elettronica opportunamente modificata per la messa in moto delle auto e la neutralizzazione dei sistemi antifurto e di rilevamento satellitare del veicolo.  Le due autovetture, del valore di circa 30.000 euro, sono state restituite ai legittimi proprietari, mentre il rimanente materiale, per un valore approssimativo che supera i 100.000 euro, è stato sottoposto a sequestro in attesa dell’esito degli accertamenti circa l’esatta provenienza, comunque sicuramente riconducibile allo smontaggio di altre autovetture oggetto di furto. I due personaggi trovati all’interno N.I 54enne di Bellizzi già noto ai Carabinieri per reati specifici ed il suo aiutante G.F. 49enne da San Gregorio Magno, incensurato, sono stati tratti in arresto.

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