L’avevano battezzata la delibera contro la cementificazione selvaggia. Ora il Comune di Nocera Inferiore dovrà correggere il tiro, ammorbidendo la sua linea d’azione. Lo ha deciso il Tar. A comunicarlo Giuseppe Odoroso che si era fatto promotore di una class action. <<Alla luce dell’odierna sentenza del Tar – ha scritto Odoroso in una nota – posso affermare con immensa soddisfazione che le sedi preposte alla verifica della legittimità di azioni legali, intraprese sia dai privati che dagli enti pubblici, nell’applicare la legge hanno dimostrato di essere efficaci e sensibili alla difesa dei diritti dei cittadini>>.Con le Delibere del Consiglio Comunale 5 e 6 del 24 aprile 2013, l’Amministrazione del Comune di Nocera Inferiore, racconta l’ingegnere Odoroso intendeva limitare gli interventi sulla proprietà privata, non consentendo nessun tipo di azione edilizia sul territorio. Le Delibere, però, <<oltre a ledere gli interessi dei nocerini – sostiene Odoroso riportando le motivazione poste all’attenzione del Tar – erano in contrasto con l’applicazione della Legge Regionale n19/2009, il “Piano Casa”, determinando concretamente un aggravamento della crisi del settore edilizio, col rischio di trascinare l’intera economia cittadina nel baratro>>.Il Tar ha accolto le richieste dei ricorrenti, secondo il deus ex machina della class action, ed ha emesso <<un’ordinanza sospensiva rinviando al Comune per adeguare i provvedimenti emanati con i motivi del ricorso>> presentato materialmente dall’avvocato Perna. <<La class action da me promossa allo scopo di determinare la legittimità delle delibere e tutelare gli interessi della comunità, era stata accolta con ostilità dall’amministrazione comunale>>, sostiene Giuseppe Odoroso. L’azione corale – su in put del componente del consiglio direttivo di Fratelli d’Italia – muoveva contro il regolamento edilizio approvato in consiglio comunale a Nocera Inferiore. Già in aula dal pubblico si era levata forte e chiara una parola inconfondibile: Tar. <<Il Consiglio comunale – spiegava ad aprile Odoroso – ha approvato una variante al Regolamento Edilizio che, tra i vari punti, delibera che “Per gli interventi di nuova costruzione in Zone Omogenee “E” Agricole, non sono consentiti interventi di nuova costruzione sino alla formazione e definitiva approvazione del Piano Urbanistico Comunale e le aree agricole libere dovranno essere destinate esclusivamente alla coltivazione”. La crisi del settore delle costruzioni (con il suo indotto) ha raggiunto livelli altissimi e questa delibera rischia di trascinare l’intera economia cittadina nel baratro>>.

Patrizia Sereno

 

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