Non si dimette , per ora. Ma la prospettiva non è del tutto avulsa dal contesto. Dopo aver attaccato il suo ministro, il sindaco di Salerno scrive al premier Letta .E lo fa da viceministro alle infrastrutture. Gli da del tu, ma i toni non sono propriamente amichevoli. <Come ti è noto – si legge – a mesi dalla mia nomina non è stata risolta la questione delle responsabilità operative da attribuire alle mia persona secondo quanto stabilito dalla legge>. Il riferimento , chiaro, di De Luca, è alla mancata assegnazione delle deleghe con le quali operare da viceministro. Circostanza che, da una parte, consente di non incorrere nei termini di incompatibilità del doppio incarico, ma dall’altra, di fatto impedisce al sindaco – vice ministro di incidere come vorrebbe nell’azione di Governo . <Ho atteso per mesi – scrive De Luca – per senso di responsabilità , in relazione alla situazione politica, continuando a svolgere un intenso lavoro di raccordo istituzionale, per agevolare lo sblocco di infrastrutture rilevanti per cittadini, territorio, imprese e occupazione. Oggi – continua De Luca – considero il protrarsi di questa situazione grave per la funzionalità del Ministero e grave sul piano dei rapporti tra le forze politiche che partecipano alla coalizione di Governo.>. Per questo motivo, conclude De Luca, <ti invito ad intervenire e a decidere. In relazione all’esito di questa mia lettera avrò a mia volta il dovere di motivare all’opinione pubblica la sostanza di questa vicenda e le mie decisioni>.

Michela Giordano

 

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