Lunedì a Nocera Inferiore approda in aula la vicenda dei possibili effetti collaterali del progetto Grande Sarno. Intanto sul sito dell’Arpac sono state pubblicate le risposte relative alla Valutazione d’Impatto Ambientale, In merito alle osservazioni di Emiddio Ventre che sono state condivise dal Comune di Nocera, il quale ha condizionato il suo parere positivo alla impermeabilizzazione delle vasche è stata data questa risposta: "Prima di esplicitare le osservazioni del comune di Nocera Inferiore giova rappresentare che lo stesso comune ha espresso parere favorevole in conferenza dei servizi preliminare e non ha inviato nessuna osservazione nella fase di scooping ambientale completata a marzo 2013. In riferimento alle osservazioni sulla 

vasca di Casarzano si rappresenta che per questa si rappresenta un fondo permeabile in congruenza con la funzione di parco agricolo che si vuole privilegiare per garantire lo sfruttamento della terra. Per quanto concerne le richieste di cui alla relazione del Sig. Emiddio Ventre si rappresenta che relativamente agli aspetti connessi allo stato delle acque del Fiume Sarno e sul presunto inquinamento prodotto delle aree di vasca nonché sulla scelta della tipologia di intervento e sul relativo dimensionamento si è già ampiamente discusso nelle osservazioni precedenti." Dunque, spiega Ventre, <<In merito alla qualità delle acque, in sostanza fanno riferimento ai dati dell’Arpac, che dice che l’acqua della Solofrana è pulita>>. Dunque il provocatorio appello dell’esperto d’ambiente: << Da 
domani tutti a fare il bagno. La qualità delle acque è certificata dall’Arpac. Siamo arrivati alla frutta. Prepariamoci per il ricorso al Tar>> Anche se un delibera comunale che dicesse NO alle vasche sul territorio tecnicamente <<non servirà a molto, sicuramente rappresenterà un modo per non essere complici di uno 

scempio ambientale che contaminerà e sottrarrà 200 mila metri quadrati di suolo e di falda>>

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