Approda domani in aula a Nocera Inferiore la vicenda del Grande Sarno e delle vasche di laminazione. Il Movimento 5 stelle, attraverso l’attivista Pasquale Milite, fa sapare che ci aspetta <<che venga presa una forte posizione politica da parte di chi non condivide questa tipologia di interventi, così come si intendono effettuare e soprattutto del fatto che non si prende per nulla in considerazione l’aspetto dei fattori inquinanti ancora oggi presenti lungo lo scorrere dei torrenti che vanno ad alimentare il fiume Sarno, sostenendo addirittura che l’acqua ivi presente sia “pulita”. Nel fare i dovuti mea culpa nel dover ammettere che il problema è stato sottovalutato nei mesi precedenti dobbiamo dire che ora si potranno ottenere risultati solo con un impegno congiunto degli interessati: cittadini, amministrazione, politica, cosa già evidenziata il 26 luglio a San Valentino Torio. Precisiamo che assolutamente non siamo contro il Grande Progetto Fiume SARNO, ma siamo contro le modalità di intervento che si intendono attuare ed il loro enorme impatto dimensionale, anche laddove si potrebbe risolvere con lavori lungo il corso dei torrenti agendo sulle anse e sul letto dove scorrono le acque. Ricordiamo che il fenomeno incrementale delle acque torrenziali non è dovuto soltanto alle variazioni meteorologiche che pur ci sono, ma anche alla impermeabilizzazione dei suoli per la forte cementificazione che c’è stata>>. Gli attivisti del M5S chiedono l’istituzione di un “tavolo unico” che metta insieme “amministrazioni”, “dirigenti”, “comitati” e “forze politiche” interessate, mettendo anche a disposizione le professionalità che sono disponibili all’interno del “Tavolo Tecnico Fiume Sarno”, che già ha redatto documenti nel corso degli ultimi 7-8 mesi e che hanno portato a ben 2 interrogazioni alla camera ed una al senato e poter valutare, insieme con gli altri soggetti, le opportune modifiche e ridimensionamenti che si possono proporre per la stesura del progetto definitivo.

Patrizia Sereno

 

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