L’eventuale avvio, da parte del Manager, dell’iter amministrativo per l’individua-zione della struttura a cui affidare il servizio, appare tardivo, in quanto poteva essere intrapreso successivamente all’atto di revoca del servizio e, almeno nell’immediato, non risolutivo poiché, nel frattempo, e parliamo di mesi, la popolazione residente nell’agro dovrà purtroppo continuare a spostarsi verso altre strutture (anche extra regionali, come previsto dallo stesso piano sanitario regionale) ed aspettare quindi lunghissime liste di attesa.
La richiesta di riattivazione del servizio risponde esclusivamente ai bisogni degli ammalati. È necessario infatti offrire ai pazienti oncologici residenti nel nostro territorio, e alle loro famiglie, un servizio di vitale importanza, evitando così disagi logistici ed economici. Non possiamo avallare decisioni che mettono a rischio la vita dei malati del nostro comprensorio; l’attesa per loro a volte può essere fatale!
Ferma l’esigenza di assicurare il sicuro rispetto di ogni regola di legge, pure in un’ottica di risparmio, e senza dunque voler provocare alcuna polemica o specula-zione, i rappresentanti politici del partito Fratelli d’Italia considerano inaccettabile la non riattivazione del servizio in un territorio densamente abitato ed afflitto da un aumento di malattie tumorali come l’Agro nocerino sarnese.
FdI di Nocera Inferiore, continuerà in ogni sede, a sostenere il diritto alla salute dei cittadini dell’agro, ribadendo con forza la necessità di ripristinare il servizio di radioterapia oncologica".
