Era una piazza di spaccio di stupefacenti ”al minuto” quella attiva a Poggiomarino (Napoli). Tanto che le indagini hanno documentato oltre 300 episodi di scambio droga-soldi. Una piazza capace di andare avanti anche dopo gli arresti e i sequestri operati dai carabinieri. Oggi la svolta nelle attività condotte anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche: questa mattina i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata, al termine di un’indagine coordinata dalla Procura oplontina, hanno eseguito un’ordinanza nei confronti di 15 persone (tre condotte in carcere, sei poste ai domiciliari e altre sei raggiunte dall’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria): sono accusate, a vario titolo, di concorso in spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di munizionamento. I provvedimenti sono scattati a Poggiomarino e nelle vicine Boscoreale, San Giuseppe Vesuviano, Terzigno e Palma Campania. Nel corso delle indagini due soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato mentre sono state deferite altre sei persone per favoreggiamento personale, mentre in tutto sono stati venti i tossicodipendenti segnalati alle Prefettura in quanto assuntori di stupefacenti. ”Ancora una volta – spiega in una nota il procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Alessandro Pennasilico – viene confermato che nel territorio di questo circondario il traffico di stupefacenti costituisce, in certi casi, l’unica fonte di reddito di interi nuclei familiari, che si sostengono o prosperano nell’illegalità, in assenza di un adeguato tessuto culturale e sociale che rifiuti in radice tali condotte”.

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