Nocerina e Paganese a braccetto. Ultime della classe, con appena sette punti raccolti dopo quasi un girone di andata volato via. Mai in passato, nelle categorie professionistiche, le due formazioni dell’Agro avevano fatto così male insieme. L’analisi è presto fatta. La Nocerina continua ad avere la peggior difesa della Prima Divisione e non è che l’attacco produca poi più di tanto, visto che le reti realizzate sono appena tredici, cioè alla media di una a partita. La squadra allenata da Fontana, dopo tre pareggi consecutivi, aveva perso otto volte di fila, per poi incamerare due successi con Paganese e L’Aquila. Un ruolino di marcia da retrocessione. Il livello del gioco? All’inizio non era male, poi una continua altalena di prestazioni, molte negative, alcune, vedi Prato, molto positive. Sabato pomeriggio c’è la trasferta di Barletta, contro una delle peggiori compagini del girone, a livello di numeri e di qualità, occasione buona per mettere insieme  un tris di vittorie filate. Mancherà Remedi per squalifica e i soliti infortunati. Discorso più o meno simile per la Paganese. Soltanto nove gol segnati e ben 23 subiti. Una media da far venire la pelle d’oca. La formazione di Maurizi ha perso delle partite in modo ingenuo, con errori individuali che potevano essere evitati, ma che hanno posto in evidenza la poca qualità del gruppo a disposizione dell’allenatore. Il tecnico di Colleferro, che negli anni è stato dipinto come il mago del pareggio, non è riuscito quasi mai a impattare partite che sembravano dipinte per il nulla di fatto. Nel girone B la Paganese è la squadra che ha perso più volte, undici, pareggiando un solo incontro e vincendone appena due. Tra l’altro, l’andamento è simile sia per gli incontri interni che esterni, lo confermano senza smentita i numeri degli azzurrostellati. Ecco perché, la società starebbe pensando di correre ai ripari, modificando in parte la rosa già sul mercato di gennaio e non aspettando la conclusione del torneo. Per la Salernitana invece quello di venerdì è il match più importante della stagione in ottica promozione diretta. Se i granata vogliono ancora credere di poter arrivare fino in cima alla classifica, dovranno vincere al Curi contro la capolista, altrimenti si dovrà iniziare a pensare al piazzamento migliore per i play-off. Mister Perrone arriva alla gara di venerd’ sera senza Esposito, Mendicino e Siniscalchi, e si aspetta una prova di forza dei suoi dopo la brutta sconfitta con il Prato.

Giuseppe Della Morte

 

 

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