Sarà l’austerity figlia della crisi, sarà la necessità di non staccare i piedi dal terreno, sarà la convinzione impressa nel dna che i desideri formulati in questo periodo siano destinati ad andare in porto, fatto sta che anche ieri mattina è emersa con forza la impellenza che il comune di Nocera Inferiore ha di fare cassa. Una prima tessera del mosaico vede trattative in corso per spostare da Angri al Castello Fienga (nella zona che era della Patto Spa) la sede di AgroInvest. <<Perché il castello – ha detto il sindaco Torquato – va messo a reddito. E con AgroInvest, di cui siamo soci maggioritari, ci assicureremmo un discreto reddito mensile. Tanto per cominciare>>. Reiterati sono stati, ad oggi, i solleciti del consigliere comunale Antonio Franza (Principe Arechi) ad immaginare un prezzario per il fitto delle varie zone del maniero per cerimonie ed eventi culturali e mondani. A partire dal suggestivo salone delle feste. Il passaggio successivo, intanto, è già operativo: sono state fissate le tariffe per la concessione in uso dell’aula consiliare: dai convegni ai matrimoni. Terza voce di un capitolo tutto da scrivere è quella che vede l’amministrazione guardare con attenzione al Palazzetto dello Sport. <<Oramai – ha spiegato il primo cittadino – mancano al massimo un paio di mesi alla consegna. E dopo si tratterà di affrontare la questione della gestione. Io sono e resto per la privatizzazione>>. Un discorso un po’ più delicato riguarderà, con il 2014, l’intenzione che l’amministrazione comunale ha rispetto all’uso che intende fare della rete del gas, essendo in scadenza – al pari di quanto avvenuto per le lampade votive cimiteriali – la concessione con la Napoletanagas. Facile intuire che si cercherà di mettere in vendita la rete del gas. A meno che l’ente non voglia entrare nel mercato della commercializzazione del gas in prima persona, in ragione della liberalizzazione.
Pat.Ser.