La terra trema. Pochi secondi che sembrano essere attimi interminabili. E’ panico. La gente si riversa in strada. Qualcuno ripensa al 1980, a quella domenica di 33 anni fa. Un ricordo indelebile. A creare panico e paura una forte scossa di terremoto (magnitudo 4.9) avvertita tra Campania e Molise. L’epicentro è stato localizzato fra le province di Benevento e Caserta a 10.5 km di profondità. Il sisma è stato avvertito anche nel salernitano. La gente si è riversata in strada a Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Pagani, Salerno, Cava de’ Tirreni ed altri comuni della provincia. La scossa è stata avvertita a Napoli e nell’avellinese. Oltre che nelle zone più vicine all’epicentro: l’area del Casertano e del Beneventano. Ma il terremoto è stato percepito anche in Molise e nel basso Lazio. Profondità 10 km: riferisce la sala sismica dell’Istituto nazionale di geologia e vulcanologia. I comuni entro dieci chilometri dall’epicentro sono Castello del Matese, Gioia Sannitica, Piedimonte Matese, San Gregorio Matese, San Potito Sannitico, in provincia di Caserta, e Cusano Mutri, in provincia di Benevento. Il sisma é stato preceduto da un boato fortissimo ed è durato circa 15 secondi in due riprese. I centralini di Prefettura e Vigili del Fuoco sono stati presi d’assalto solo per il panico, ma non ci sono state comunicazioni di pericoli o danni. 

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