“Il Gruppo consiliare FDI difende sempre e solo gli interessi della Città di Pagani anche quando queste difese possono riguardare, direttamente o indirettamente, comportamenti di soggetti operativi/commissariali appartenenti allo stesso Partito”, lo si legge in una nota a firma di Raffaelina Stoia di FDI. “Nel caso – si legge – del ciclo di gestione dei rifiuti  svolto sul territorio del Comune di Pagani, con il comunicato del 05 Ottobre 2017, che QUI ribadiamo e ripetiamo integralmente perché non indotti in errore da nessuno e soprattutto nessuno è in malafede, abbiamo segnalato testualmente “intense attività che sarebbero in atto e che consisterebbero nel sottoporre a “nuova visita medica” dipendenti del Consorzio di Bacino SA1, impiegati (nominalmente) presso il cantiere di Pagani che fino ad ieri ( e da anni) risultavano codificati come “ non idonei al servizio operativo di spazzamento e raccolta” e, ancora e sempre testualmente, che “ se tanto stesse accadendo con il consenso e la tolleranza del Comune di Pagani per come istituzionalmente e burocraticamente rappresentato nelle riunioni, allora ci troveremmo  di fronte ad attività “INEQUIVOCABILMENTE TRUFFALDINE” messe in atto da scellerati uomini che perseguono sulla la strada degli interessi personali e politici”.

Rispetto a tanto spiace constatare che l’Onorevole Cirielli, anche se da Presidente della Provincia di Salerno aveva fiduciariamente nominato il Commissario del Consorzio di Bacino SA1, possa intervenire solamente per bacchettare pesantemente consiglieri comunali che da anni, pubblicamente e mettendoci la faccia, si battono contro le storture e le anomalie gravi e pesanti che QUOTIDIANAMENTE caratterizzano il servizio Ciclo di Gestione dei rifiuti sul territorio del Comune di Pagani, un servizio che ancora oggi non è dato capire bene sulla scorta di quale atto convenzionale/amministrativo il Consorzio di Bacino SA1 fonda la titolarità dell’esecuzione (e soprattutto la pretesa del corrispettivo) fatta eccezione, da ben 13 mesi, per un’ordinanza sindacale contingibile ed urgente (ripetuta per la terza volta) che grida vendetta e che abbiamo già sottoposto all’attenzione degli organi di controllo competenti.

Avremmo preferito che il nostro partito fosse intervenuto per sostenere le richieste del Gruppo Consiliare FDI che sono, da sempre, finalizzate non contro persone ma per sapere in virtù di quale contratto/convenzione il Consorzio di Bacino SA1 opera ancora sul territorio, in virtù di quale principio ordinamentale può essere mensilmente pagato per un quantum di oltre sessanta unità quando invece operativamente ne impiega non più di quaranta al giorno, in virtù di quale regola di legge può riscuotere somme per un quantum di mezzi che mai si sono visti sul territorio, in presenza di quale principio può continuare ad operare pur non avendo conseguito il rinnovo dell’iscrizione all’Albo dei Gestori Regione Campania.

Certamente avremmo preferito, anche, che il Partito o chi per esso fosse intervenuto allorchè, appena pochi mesi fa, mezzi concessi dalla Regione Campania al Comune di Pagani per la raccolta differenziata venivano dati in comodato gratuito al Consorzio di Bacino SA1 (che tanto aveva richiesto) per impiegarli non a Pagani ma sul’intero territorio dei comuni allora serviti.

In quellacircostanza fummo NOI, da soli, a sventare una vera e propria truffa a carico dei cittadini di Pagani e a far ricondurre “ a sana ragione” il Comune di Pagani ed il Consorzio di Bacino SA1.

Purtroppo le risposte, ed i supporti, non sono mai arrivate/i e, quindi, nessun problema abbiamo ad affermare che la gravità della situazione che rileviamo quotidianamente ci induce a ritenere che è giunto il tempo di sottoporre, con firme e facce come da sempre facciamo nella più totale solitudine, l’intera situazione in atto “alle valutazioni delle competenti autorità giudiziarie” perché NOI “non tuteliamo a prescindere le appartenenze partitiche” ma solo e sempre, costi quel che costi, gli interessi generali dei cittadini e della città di Pagani che hanno diritto a vedersi riconosciuto, per i soldi mensilmente corrisposti e per quelli che il Consorzio pretende ancora, un servizio efficace ed efficiente e non ad essere tenuti, invece, a “risolvere i problemi del soggetto gestore del Ciclo dei rifiuti che agisce, a Pagani, non come Ente di beneficenza ma, legittimamente, come soggetto imprenditoriale che deve ricevere corrispettivi solo in proporzione ai servizi effettivamente resi” e che se viene pagato per 64/67 unità deve impiegare – senza alternative o giustificazioni di sorta – 64/67 unità quotidianamente.

Ovviamente siamo anche consapevoli che quando si afferma qualcosa, come noi abbiamo fatto , si deve essere in grado, poi, di dimostrare nelle sedi competenti le ragioni ed i fatti documentati che tali affermazioni hanno indotto.

Noi umilmente pensiamo, perché non siamo NUMERI ma persone e NON SIAMO IN MALAFEDE, di essere in grado di farlo e quindi, allorchè gli annunci si traduranno in fatti, svilupperemo le nostre azioni di difesa e probabilmente avremo l’occasione per far accendere i riflettori della magistratura su quanto avviene da anni sul territorio in materia di gestione dei rifiuti”.comune pagani

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