Risposte urgenti sulla sicurezza dei lavoratori della polizia municipale di Salerno. A chiederle sono Adolfo Abate e Raffaele Vitale, rispettivamente coordinatore del settore di polizia municipale e segretario aziendale della Cisl Funzione Pubblica provinciale, dopo l’ultimo episodio che ha visto ferita una vigilessa sul lungomare della città capoluogo nella serata di domenica scorsa.

“Tutti ci aspettiamo di trascorrere un fine anno felice da trascorrere tra le Luci d’Artista in armonia e sicurezza, ma se questi sono i segnali c’è solo da sperare, anzi da pregare”, hanno spiegato i sindacalisti in una lettera aperta. “L’ennesimo episodio di violenza conferma la carenza di ordine pubblico sul lungomare di Salerno e che ha visto di nuovo la polizia municipale in totale solitudine a sedare, questa volta, una rissa tra extracomunitari e in cui è rimasto ferito un agente intervenuto come al solito in precarie condizioni di sicurezza per adempiere fino in fondo al suo ruolo. Dov’è finita quella sicurezza tanto invocata e sventolata da politici e istituzioni all’indomani dell’ultimo episodio di violenza ai danni di due vigili urbani avvenuta il mese scorso? Come Cisl avevamo già lanciato il grido d’allarme segnalando che la polizia municipale è ormai rimasta la sola forza di polizia che opera sul lungomare, zona interessata oramai da forti problemi di ordine pubblico. Ma è passato un mese e dopo tante promesse e rassicurazioni da tutte le istituzioni , a parte qualche giornata dove è stata vista la presenza di qualche altra forza di polizia, è svanito tutto”.

Per Abate e Vitale infatti, nonostante l’impegno elargito, lo sforzo della Municipale resta palesemente insufficiente sia per numero che per mezzi impiegati. “Agenti senza pistole, senza radio, senza aver effettuato l’addestramento ai tiri e senza tutele. Sono lavoratori mandati allo sbaraglio lì dove si presenta il problema, lì dove occorre, in barba alla sicurezza e ai buoni propositi. Il problema è particolarmente più grave se si pensa che una città come Salerno, di circa 135mila abitanti, vede in servizio serale solo sei agenti – quando va bene – che altro non fanno che giustificare una scelta scellerata dell’amministrazione comunale di istituire un servizio con orario che va dalle 18 alla mezzanotte senza avere il numero minimo necessario di agenti. Questa è un’Amministrazione che concentra tutte le risorse finanziarie per il solo periodo delle Luci d’Artista, invece che investire in progetti sicurezza per il turno serale, così come avveniva alcuni anni fa”.

Per la Cisl Funzione Pubblica, dunque, la polizia municipale di Salerno “è ormai carne da macello, malpagata, male attrezzata male addestrata, male equipaggiata e sfruttata lì dove serve”. “Chi se ne frega se c’è sicurezza o meno , l’importante e salvare le apparenze”, hanno concluso Abate e Vitale. “Questa sigla sindacale vigilerà e si attiverà per tutelare gli interessi dei lavoratori indirizzando i nostri sforzi per far crescere la polizia municipale di Salerno e consentire all’intera cittadinanza di poter avere un servizio sempre superiore, amplificando la loro percezione di sicurezza quando percorrono le strade della nostra città”.

 Abate Adolfo

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