“L’ormai irrecuperabile ritardo registrato dal Sindaco inadeguato e dall’Assessore al bilancio nella riscossione delle “entrate non versate nell’anno 2012 dagli utenti morosi” induce a una “riflessione seria sulla reale capacità di questi soggetti nel gestire il governo del paese” e a un’indagine seria ed approfondita da parte degli organi competenti circa le connessioni sussistenti tra il Comune di Pagani ed Area Riscossioni Spa”, lo si legge in una nota stampa a firma del Capogruppo Consiliare di Fratelli d’Italia di Pagani Stoia Raffaelina. “Al di là delle “farneticanti giustificazioni addotte dall’Assessore al Bilancio”, infatti, la questione è chiara: la gara è stata aggiudicata il 10 Luglio 2017 e, dal 14 Agosto 2017, data in cui gli atti di aggiudica erano divenuti definitivi e si poteva procedere alla stipula del contratto con il nuovo concessionario, il Comune di Pagani non è stato in grado di fornire al soggetto subentrante i dati informatici ed il materiale cartaceo ad essi connesso, assolutamente indispensabile per avviare l’azione di recupero e riscossione riferita agli importi evasi e non corrisposti nell’anno 2012 per TARI, ICI, etc.
Questo non è stato possibile semplicemente perché il Comune di Pagani non era in possesso di tali dati ed atti perchè, in questi anni, si è assolutamente consegnato nelle mani di un Concessionario della Riscossione (AreaRiscossioni Spa) che, nonostante il contratto scaduto ad Ottobre 2015, continua ad operare e ad essere il dominus della riscossione in questo paese.
Tocca oggi al Sindaco inadeguato ed all’Assessore alle Finanze spiegare alla città “dove erano/sono finiti i dati e gli atti riferiti all’anno 2012” e perché “ il Comune di Pagani ha dovuto attendere il 16 Novembre 2017 per completare la ricostruzione documentale necessaria all’avvio del servizio” e conseguentemente assumere la Delibera di G.M. n. 147 del 20.11.2017 con la quale sono state gettate le basi per prorogare/affidare “artatamente” un nuovo incarico ad AREA RISCOSSIONI SPA riferito all’anno 2012 sulla scorta di un’emergenza coscientemente creata.
Non è interpretabile diversamente, infatti, l’affermazione contenuta nella delibera di G.M. ricordata che testualmente recita: “mettere in campo tutte le possibilità per evitare la prescrizione ivi compresa la possibilità giuridica e tecnica di estensione del servizio di accertamento e riscossione tributi annualità 2012”.
Non osiamo pensare che il Responsabile del Settore Finanziario Dott. Angelo Padovano, da cui invero attendiamo ancora che chiarisca pubblicamente, ufficialmente e documentalmente, i dubbi sussistenti in ordine a quando e come ha ottenuto l’inquadramento giuridico nella categoria D3 anziché D1 come attribuitagli in sede di trasformazione del Suo rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato, abbia l’ardire di procedere senza gara ad evidenza pubblica ma affidando, con proprio atto monocratico, “ l’estensione del servizio per il 2012 ad una società (Area Riscossioni Spa) che, invece dovrebbe essere sanzionata e sottoposta ad indagini approfondite circa il proprio operato fino ad oggi sviluppato”.
Allo stesso modo stentiamo a comprendere le ragioni del perché “quanto giustamente non possibile a farsi da parte del nuovo concessionario” possa invece essere svolto da AREA Riscossioni Spa e/o altra ditta individuata attraverso procedura ad evidenza pubblica e per lo più in 30 giorni”.