Dubbi, certezze, continuità. Tre parole per spiegare i diversi momenti che stanno vivendo Paganese, Nocerina e Cavese. Cominciamo dai dubbi. Quelli emersi palesi dopo il successo della Paganese contro l’Akragas. Una vittoria risicata e complicata. Tre punti, i primi conquistati al Marcello Torre in questa stagione, che sembrano avere solo in parte messo al riparo il tecnico Favo. L’allenatore ha un ruolino di marcia tutt’altro che invidiabile, e potrebbe rischiare il posto in caso di mancato risultato positivo a Castellammare di Stabia. Del resto, questo è il momento più importante della stagione, in cui serve uno sprint per uscire fuori dalla zona play-out e provare a mettersi in salvo. Ma che colpe ha Favo se la squadra non è quella che tutti i tifosi si auguravano? Sicuramente, il gioco espresso dagli azzurrostellati è quello che è, in un contesto come quello di quest’anno, si poteva ideare una squadra sbarazzina e garibaldina, che richiamasse l’attenzione generale, invece spesso si è sguazzato nella mediocrità. Resta il problema della qualità, che è quello principale.

Passiamo alle certezze. E lo facciamo scendendo in Serie D, in casa Nocerina. Certezze rappresentate da un gruppo che sta facendo fronte comune per tentare una scalata quasi impossibile verso il primato. Certezze che hanno i nomi anche di alcuni giocatori che il rossonero lo sentono davvero addosso, come Vitolo, sempre più in crescita, e Cavallaro, capitano che sta consumando gli ultimi spiccioli di carriera nella città che lo ha adottato ormai da anni. I suoi record aumentano, di sicuro resterà uno dei giocatori più titolati nella storia dei rossoneri. I molossi hanno poi la certezza di essere sempre amati dai propri tifosi, meno numerosi del solito negli ultimi tempi, ma comunque sempre presenti e vogliosi di ritornare nel calcio che conta.

Infine continuità. Quella che deve necessariamente trovare la Cavese fino al termine della stagione per tentare di sorprendere la capolista Potenza che le è quattro punti avanti. I metelliani infatti, sembra nel momento decisivo, combinano qualche frittata che fa perdere loro punti fondamentali. Come capitato contro Manfredonia e Turris, cinque punti persi in casa, al Lamberti, che a conti fatti, oggi, se conquistati, avrebbero portato gli aquilotti in vetta. Ecco perché la parola continuità deve rappresentare un dogma per Bitetto ed i suoi. 

cavese 2017-2018

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