Si torna a sparare a Nocera Inferiore, il segnale che la lotta per il potere criminale in città è lontana dall’essersi conclusa.

Raid nella notte contro il portone della scala C di palazzo Gabola, al corso Vittorio Emanuele 233.

Il condominio è all’interno di un cortile storico, accanto all’ingresso sul retro dell’Itis Marconi.

Gli spari hanno attirato l’attenzione di chi abita nell’agglomerato di case del corso vecchio. Quattro esplosioni che hanno provocato grande spavento, ma nessun ferito.

Un chiaro avvertimento a qualcuno che probabilmente abita nel palazzo. Le indagini si stanno concentrando su questo aspetto.

Sul posto i carabinieri della scientifica del reparto territoriale di Nocera Inferiore. I militari hanno effettuato i rilievi sia nel cortile che nell’androne del palazzo. Ben visibili le schegge di vetro sia all’esterno che all’interno del condominio.

In un secondo momento c’è stato il sopralluogo degli agenti del commissariato di polizia.

Corso Vittorio Emanuele si conferma cuore caldo per le vicende criminali. Lì vicino, a settembre 2016, un ragazzo di Napoli fu acciuffato all’interno di un circolo ricreativo dalla squadra anticrimine della polizia. Nella cintura dei pantaloni aveva una pistola calibro 9 con sei proiettili. Il ventenne di San Giovanni a Teduccio era arrivato a Nocera nel periodo di maggiore tensione tra elementi di bande criminali. Nei giorni precedenti al suo arresto ci fu una gambizzazione a Piedimonte e degli spari contro un’abitazione al Vescovado. Un mese dopo si ritornò a sparare in via D’Alessandro.

I colpi della notte scorsa indicano che non bisogna abbassare la guardia su quanto accade negli ambienti criminali nocerini, in particolare quelli legati allo spaccio di droga. Salvatore D’AngeloIMG-20180131-WA0011

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