Uno scarica barile continuo che vede al centro pazienti psichiatrici. E’ la denuncia che arriva da alcuni operatori del 118 che operano in provincia di Salerno. Episodi si sarebbero verificati all’ospedale di Castiglione di Ravello, ma anche a Nocera, a Salerno. Nelle scorse ore l’ultimo eclatante caso. Una chiamata giunge al 118. Gli operatori, arrivati a Tramonti, si trovano di fronte ad una chiara situazione di disagio, con un cinquantenne, con insufficienza mentale, che da una settimana è senza cibo ed acqua, rifiutandosi di bere e mangiare. L’uomo vive solo, ma viene regolarmente seguito da assistenti sociali del comune e dal medico di base. Al piano di sotto la sorella, che ha però gli stessi deficit. Gli operatori sanitari dispongono il ricovero coatto e con il supporto dei carabinieri riescono a portare l’uomo, bisognoso di cure, al pronto soccorso di Castiglione di Ravello. Ed è qui che si sarebbe consumato il classico scarica barile. Nessuna cura, nessuna diagnosi. Non sarebbe stato ritenuto necessario effettuare alcun tipo di controllo sull’uomo. Il cinquantenne sarebbe stato rimandato a casa senza essere assistito, quella casa in cui probabilmente resterà ancora senza acqua e senza cibo prigioniero di quella insufficienza mentale che lo porta a rifiutare di bere e di mangiare.

corsia ospedale

 

 

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