Un elenco di lamentele e mancanze che attanagliano la sanità salernitana e in particolare gli ospedali di Nocera Inferiore, Pagani e Scafati.
A stilarlo è il Nursind, il sindacato che rappresenta gli infermieri: “Dipendenti demotivati da un sistema iniquo – si legge nella nota –, che pur cambiando i vertici nulla cambia”. La lista della spesa, delle cose da migliorare, è lunga.
“Ci si lamenta – scrive il segretario provinciale Pasquale Picariello – perché il personale nelle corsie si riduce ogni mese; perché il personale è costretto a coprire i turni con lavoro straordinario; perché la dirigenza infermieristica è latitante; ci si lamenta – continua il referente Nursind come una sorta di mantra – perché gli “imboscati” sono rimasti tali”.
Un elenco dettagliato: “Ci si lamenta perché a fronte di personale ridotto all’osso l’utenza continua ad affollare il pronto soccorso; perché le barelle sono ancora un fatto ordinario; perché nei reparti ci sono più medici che infermieri e oss”.
Uno spaccato desolante che i sindacati, il Nursind in particolare, hanno più volte segnalato, senza avere risposte esaustive ed interventi risolutivi.
Picariello fa anche un passaggio sulla moltiplicazione degli incarichi di direttore di reparto. “Si nominano i primari e poi, forse, si aprono i reparti. Ogni mese – scrive – leggiamo di delibere volte a nominare nuovi direttori di strutture semplici, cosi come da atto aziendale, ma i reparti ancora non ci sono”.
Un ritorno alla vecchia politica, chiosa Picariello. Uno stile che vanifica gli sforzi finora compiuti dal direttore sanitario Alfonso Giordano, a partire degli interventi di riqualificazione in corso in viale San Francesco.