Sta per calare il completo silenzio su una delle campagne elettorali più strane degli ultimi anni. Elezioni tanto importanti quanto meno sentite del solito, almeno in apparenza, dai cittadini italiani delusi dall’andamento generale della vita quotidiana e dai mille problemi rimasti irrisolti. Si voterà domenica 4 marzo dalle ore 7 alle ore 23, subito si darà avvio allo scrutinio, con lo spoglio delle schede che non terminerà prima della giornata di lunedì 5 marzo. Nelle ultime ore, a quanto pare, sono stati presi d’assalto gli uffici anagrafe dei Comuni perché molti elettori dovevano rinnovare la tessera elettorale. Si voterà con la nuova legge elettorale, il Rosatellum cioè i candidati concorrono in un sistema misto: l’assegnazione di 232 seggi alla Camera e di 116 seggi al Senato è effettuata con metodo maggioritario in collegi uninominali, in cui è proclamato eletto il candidato più votato. L’attribuzione dei restanti seggi assegnati alle circoscrizioni del territorio nazionale (386 e 193, rispettivamente per la Camera e per il Senato) avviene in collegi plurinominali, con metodo proporzionale tra le liste e le coalizioni di liste che abbiano superato le soglie di sbarramento. Sono proclamati eletti i candidati della lista del collegio plurinominale secondo l’ordine di presentazione, nel limite dei seggi cui la lista abbia diritto. Lo sbarramento per entrare in Parlamento è del 3% per le liste mentre le coalizioni per ottenere seggi devono superare il 10%, con l’obbligo di avere al proprio interno almeno un partito in grado di conquistare il 3% dei voti.
Queste le coalizioni in campo. Il centro destra si presenta con Forza Italia di Berlusconi, la Lega di Salvini, Fratelli d’Italia Meloni e Noi con l’Italia di Fitto. Leader designato il presidente del parlamento europeo Tajani.
Viaggia da solo il Movimento 5 Stelle che ha già presentato il suo governo in caso di successo, con Luigi Di Maio leader di questa nuova fase politica del partito pentastellato.
Il centro sinistra di Matteo Renzi e del presidente del consiglio uscente Gentiloni, si presenta con il partito democratico, Italia Europa Insieme, la civica popolare legata a Lorenzin, più europa di Emma Bonino.
La sinistra presenta il suo progetto con Piero Grasso e Liberi ed Uguali nato dopo la scissione dei movimenti di sinistra dal partito democratico.l
Altri partiti in campo sono quello repubblicano italiano Ala – con Denis Verdini, potere al popolo con viola carofalo, il partito comunista con a capo marco rizzo, poi c’è il partito Per una sinistra rivoluzionaria Partito Comunista dei Lavoratori – Claudio Bellotti. Chiudono il cerchio altri partiti come Casapound, Forza Nuova Italia agli italiani e Roberto Fiore che da sempre fa discutere partendo dalla fiamma tricolore. Destre unite, i cosiddetti forconi, blocco nazionale, il popolo della famiglia, rinamento di gerardo meridio, lista del popolo di antonio ingroia, popolo partite iva di antonio piarulli sono altri simboli che i cittadini si ritroveranno sulle schede elettorali, insieme a 10 volte meglio, libertà di cura, democrazia cristiana con giovanni fontana, il partito del valore umano, stato moderno solidale, e il movimento italia nel cuore di mauro tiboni. Da sottolineare poi la presenza di partiti prettamente regionali, in particolare quello del sud tiroler volkspartei di philipp achammer o il grande nord di reguzzoni e il fronte friuliano.
Giuseppe Della Morte