Rimodulazione di giunta all’orizzonte a Nocera Inferiore. La linea è emersa dalla riunione di maggioranza che si è tenuta giovedì sera nei locali della biblioteca comunale di corso Vittorio Emanuele. Una svolta all’azione politico-amministrativa: la richiede a gran voce la città, l’hanno sollecitata i partiti che governano Nocera Inferiore. Si è creata una sovrapposizione in alcuni settori, lasciandone scoperti altri importanti come urbanistica, affari generali e polizia locale. Non un valzer di persone, ma di competenze. Il confronto tra le parti ha dunque evitato lo scoppio di un bubbone. Sotto la cenere covava del fuoco. «Abbiamo raccolto l’opinione dei cittadini – ha detto Fausto De Nicola del gruppo misto – giovedì si è deciso un cambio di passo perché avanti così non si va bene». «La giunta non riesce ad essere incisiva e ad avere una visione proponente», ha rincarato Saverio D’Alessio dell’Udc. Luciano Passero di Uniti per Torquato ha aggiunto: «C’era un’impressione di maggioranza sfaldata, ma la riunione è servita a mostrare una coesione che ci potrà far ottenere risultati straordinari per la città». Inutile negare che le sabbie mobili di questi mesi sono dovute pure all’inchiesta che ad agosto ha scosso il Comune. Alcuni consiglieri non ne fanno mistero. Ilario Capaldo ha aggiunto: «Necessario individuare dei punti chiave come Montevescovado, le periferie, la viabilità, le aree produttive, e ripartire con slancio». Dello stesso avviso il capogruppo del Pd, Paolo De Maio: «Dobbiamo lavorare su obiettivi strategici sia a lungo che a breve termine, così come proposto da noi nelle osservazioni al bilancio».

Scatenata la minoranza consiliare. Alfonso Schiavo ha ironicamente detto: «C’è rimasto solo lo spumante. Dopo otto mesi viene fuori l’inconsistenza assoluta di questa coalizione. Il sindaco è il nuovo Jeeg Robot che affronta tutti i problemi, ma in realtà la città langue sotto tutti i profili: traffico, rifiuti, infrastrutture». «La mia sensazione – ha detto Pasquale D’Acunzi – è che è tutto fermo. Non so cosa si stia attendendo. Più che capire cosa vogliono fare loro, voglio capire che cosa stanno aspettando per fare qualcosa. Si sta tornando al clima delle limitazioni, sanzioni e divieti. Indietreggiamo. Nocera avrebbe bisogno di un nuovo rinascimento». «Non credo che da una sostituzione degli assessori possa derivare una svolta per la città – ha detto Vincenzo Spinelli – visto che il sindaco è sempre il medesimo».

Salvatore D’Angelo

d'acunzi

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