Nell’ottica di una maggiore attenzione ai bisogni delle famiglie in difficoltà economica e di quelle sotto la soglia di povertà, l’Amministrazione Comunale, guidata dalla sindaca Paola Lanzara e l’assessorato ai Servizi Sociali e Pubblica Istruzione retto da Antonia Alfano, hanno effettuato una drastica riduzione delle quote di partecipazione dei cittadini ai costi dei servizi individuali. Per la prima volta, e in netta controtendenza rispetto al passato, sono state armonizzate le fasce Isee di riferimento per il calcolo del contributo delle singole famiglie e ridotte le spese per il servizio di mensa scolastica e per il trasporto degli alunni. La riduzione in alcuni casi ha superato il 50% del costo sostenuto dalle famiglie negli anni precedenti e in tutti i casi ha prodotto un effetto di giustizia sociale specie tra coloro che non superano un reddito Isee annuo superiore ai quindicimila euro.

“Le fasce sono state rimodulate per garantire una maggiore progressività della contribuzione, riducendo il carico per i redditi al di sotto dei 4.000 € considerata una soglia severa di povertà – spiega l’assessore Antonia Alfano – Inoltre è stata prevista un’ulteriore riduzione in ragione della presenza di più minori nello stesso nucleo familiare. In questo caso si adopera una riduzione delle tariffe del 30% per il primo figlio e del 50% per gli altri componenti del nucleo. Ad esempio, il costo del pasto passa da € 1,15 per Isee fino a € 4.000 ad una contribuzione per singolo pasto pari € 0,50. Per il servizio di trasporto, la  compartecipazione si riduce per i redditi inferiori a 4.000 € passando da 13,00 a 9,00 €  registrando diminuzioni variabili ma costanti per le altre fasce. Un intervento sostanzioso sulle tariffe per fronteggiare una situazione di emergenza che riguarda sempre più strati consistenti della cittadinanza alle prese con disagi di tipo economico. Riteniamo che la sensibilità verso queste problematiche non si esaurisca con questo intervento, ma era doveroso cominciare da chi ha nuclei familiari con bambini in età scolare”.

All’assessore fa eco la sindaca Paola Lanzara: “Lo avevamo promesso appena un anno fa – dice la prima cittadina – Stare vicini a chi ha più bisogno del sostegno pubblico è una nostra priorità e da madre mi rendo conto quanto sia difficile sostenere una famiglia con bambini in età scolare e far fronte a tutte le necessità. I tagli operati agendo sia sull’armonizzazione delle fasce di reddito che sulla riduzione delle compartecipazioni ci hanno permesso un primo risultato e siamo convinti che il prossimo anno potremo fare ancora meglio venendo incontro in maniera più completa alle esigenze dei nostri cittadini”.

 

FASCE PRECEDENTI

0

1000

1000

4000

4000

7000

7000

10.000

10.000

15.000

Oltre 15.000

 

 

NUOVE FASCE

0

4000

4000

6000

6000

10.000

10.000

14.000

14.000

18.000

Oltre 18.000

 

 

Uguale riduzione è stata prevista anche riguardo le compartecipazioni ai costi degli anziani per i soggiorni termali. Per quest’ultimo servizio, in considerazione del costo elevato per la durata di 12 giorni e dei costi di soggiorno (trasporto e albergo), si è adoperata una riduzione complessiva per tutte le fasce, secondo la tipologia di utenti (anziani over 65). Ad esempio per le fasce sotto i 4.000 € di Isee, si passa dai 220,00 € ai  160,00 €.

scuolabus
 

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