Si è svolta questa mattina, nell’obitorio dell’Umberto I, l’autopsia sul corpicino di Serena, nata morta all’ospedale di Nocera Inferiore nel weekend di Pasqua. I consulenti della procura, Mirabella e Iaccarino, hanno effettuato l’esame alla presenza del consulente della famiglia di Serena, l’anatomopatologo De Stefano, e quello nominato dall’unico indagato, il ginecologo che ha assistito la madre della piccola. L’ipotesi di reato è quella di omicidio colposo.
Gli esami istologici serviranno a capire cosa sia accaduto nel grembo della signora, che è legalmente assistita dall’avvocato Giuseppe Buongiorno. L’ipotesi più accreditata è che la piccola sia stata soffocata dal suo stesso cordone ombelicale. Saranno vagliate pure le cartelle di tutto il periodo gestazionale. Passeranno almeno sessanta giorni per il deposito della perizia.
Dalla direzione sanitaria dell’Umberto I fanno sapere che «sono state rispettate tutte le procedure». Morte intrauterina del feto: questa la diagnosi di accesso riportata nella cartella clinica. Quando la signora è arrivata al pronto soccorso di viale San Francesco dall’ecografia risultava che non c’era battito cardiaco. I referti sono stati sequestrati dalle forze dell’ordine e sono ora a disposizione dell’autorità giudiziaria, in particolare del sostituto procuratore della procura della Repubblica di Nocera Inferiore, Ernesto Caggiano, e dei suoi periti.
Sa. D’An.