Maxi truffa ai danni dell’Agenzia delle Entrate da 25 milioni di euro con Finti rimborsi IRPEF. 28 le persone indagate e maxi sequestro messo a segno dalla Guardia di Finanza su ordine del GIP di Torre Annunziata a Castellammare di Stabia, Boscotrecase, Torre del Greco, Pompei, Santa Maria la Carità, Volla, Giugliano in Campania, Roma, Pomezia, Napoli, Salerno, Siena, Milano, Bologna, Parma, Vicenza, Scafati e Jesi, in provincia di Ancona. I 28 indagati sono ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, al falso ed alla sostituzione di persona. L’attività d’indagine, avviata nel 2015, ha permesso di smascherare un sodalizio criminale i cui promotori, avvalendosi di prestanome, hanno nel tempo inoltrato all’Agenzia delle Entrate circa 5mila modelli 730, all’interno dei quali venivano inserite somme riguardanti spese mediche e crediti maturati del tutto inesistenti, quantificati in circa 52 milioni di euro senza che fossero supportate dalla necessaria documentazione, con il solo intento di far percepire ai contribuenti un profitto di 25 milioni di euro grazie ai rimborsi IRPEF. I contribuenti, titolari delle dichiarazioni dei redditi, invece, una volta ricevuto l’accredito, dovevano devolvere alla banda un “compenso” variabile dal 30 al 50% del rimborso ricevuto.

Nello Ferrigno

Un'auto della Guardia di Finanza davanti l'ingresso dell'Agenzia delle Entrate di Genova,11 aprile 2017. ANSA/LUCA ZENNARO 

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