Il piano sicurezza promosso dal Comune di Salerno fa infuriare i sindaco. Sul caso vuole vederci chiaro Angelo Rispoli, segretario generale della Csa provinciale, che insieme ai delegati Matteo Coda e Claudio Vuolo sta seguendo l’evoluzione della vicenda. “Attraverso i lavoratori abbiamo appreso che è stata diramata una comunicazione a firma del comandante della polizia municipale, in cui si chiede al personale di aderire a un progetto denominato “Salerno Sicurezza 2018”. A nostro avviso si tratta di una violazione delle prerogative sindacali, in quanto non si conosce l’esistenza di alcun progetto sicurezza, è inopportuno in quanto non essendoci stato confronto preventivo non si è in grado di dare un’effettiva informativa ai lavoratori, e nel contempo è una chiara turbativa delle relazioni sindacali”, hanno detto Rispoli, Coda e Vuolo..

 

Da qui, la richiesta della Csa, inoltrata al sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, di conoscere se la linea dell’Amministrazione della città capoluogo e dei dirigenti dell’Ente “sia quella di considerare le organizzazioni sindacali, il contratto di lavoro e le leggi dello Stato inutili orpelli da poter essere violati a proprio piacimento”.

 

“Speriamo che qualcuno possa smentirci con i fatti questa asserzione e ovviamente rinnoviamo la richiesta di un confronto di merito sulle problematiche della polizia municipale”, hanno continuato i sindacalisti della Csa. “Allo stesso tempo, auspichiamo la sospensione dell’ordine di servizio e un incontro sul progetto sicurezza nel rispetto della normativa. Se non riceveremo risposte in tempi brevi porteremo avanti tutte le iniziative legali e sindacali a tutela dei diritti dei lavoratori”.angelorispolicsafiadelsalerno-4

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